Con un gol e due assist, senza contare la sua partecipazione ai gol annullati per fuorigioco, Lamine Yamal ha realizzato una nuova prestazione nella vittoria per 5-1 dell’FC Barcelona contro il Betis. Gli uomini di Flick mantengono l’euforia da gol della Supercoppa Europea e firmano una seconda ‘maninella’ in soli tre giorni, con una partecipazione chiave dal ’19’. Una prestazione così meritoria, che ha acceso anche il dibattito su ‘Carrusel Deportivo’, dove si discute se ci siano stati precedenti per un’affermazione del genere nell’élite del calcio mondiale.
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“La cosa positiva è che, a 17 anni, e posso bagnarmi lì, non ho mai visto l’aspetto di questo ragazzo in vita mia”, dice Kiko Narváez. L’ex giocatore dell’Atlético de Madrid ha ben chiaro che, se fosse direttore sportivo, Lamine Yamal sarebbe il giocatore prescelto per costruire una squadra attorno a lui. Narváez sottolinea che tutti i giocatori nel dibattito su chi sia il migliore al mondo hanno attualmente “quasi 30 anni” e “sono molto più esperti”. Ciò, tuttavia, non fa altro che rafforzare la candidatura di Lamine: “Ciò che rende chiaro è che man mano che acquisirà esperienza, diventerà di gran lunga il numero 1 al mondo”.
L’ex giocatore, dopo quanto visto nella partita contro il Betis, non ha remore a elogiare tutte le virtù dimostrate dal giovane 17enne: “A parte questo, è lui a gestire assolutamente tutto. Avere la lettura della partita che ha, il momento giusto per giocare il pallone, che non ha mai fretta, che ha la personalità per volerlo sempre, che sbilancia, che assiste… stiamo parlando della grande comparsa”.
Il paragone quando si parla dei giocatori del FC Barcelona finisce sempre per portare alla figura di Leo Messi, dibattito che si estende anche al ‘Carrusel Deportivo’. “Nemmeno Messi, per quanto mi ricordo”, dice Narváez confrontando le apparizioni sociali di entrambi nell’élite del calcio. “Ora, la grande domanda se sei un direttore sportivo è con chi stai, con il 17enne Messi o con il 17enne Lamine”.
L’ex giocatore dell’Atlético de Madrid sottolinea che, a suo avviso, “resterebbe con Messi”, anche se riconosce che “sta anticipando gli eventi, perché chissà dove andrà a finire Lamine”. Da parte sua, Lluís Flaquer, narratore delle partite del FC Barcelona, mantiene questa linea e assicura: “Nessuno chiederà a Lamine di avere la carriera di Lamine, perché gli otto Palloni d’Oro sono un’altra cosa, ma la sua presenza è qualcosa di senza precedenti. ” Kiko Narváez conclude quindi: “Stiamo parlando di qualcosa che non è esistito nella storia”.
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