I sostituti dell’Atlético hanno tenuto bene i sostituti dell’Elche e la squadra è andata avanti senza troppi problemi contro i Quarti di finale di Copa del Rey dopo 90 minuti terapeutici per alcuni titolari della panchina, a cominciare dal norvegese Sorloth, che continua a rispondere con gol alla sfida che ci è stata posta Simeone, seguito dal portiere argentino Governoche anche senza lavorare troppo sprigiona una straordinaria sensazione di sicurezza, per finire con le giovanili Riquelmeche ha chiuso le marcature con una frustata alla squadra che dà ossigeno alla sua delicata situazione in squadra.
Lui Cholo Ha scosso lo shaker per dare una pausa ai titolari e ha lasciato a malapena una manciata mal contata sul campo. Una bella scommessa replicata inaspettatamente dal collega di panchina, Chi Ha anche rinunciato ai suoi calciatori più preziosi. Nello scambio dei colpi, come si vide presto, le fresche truppe rosse e bianche furono molto più efficaci delle truppe di Elche e il combattimento fu ancora più impari di quanto inizialmente previsto.
All’Atlético La partita si è aperta come un melone dopo sette minuti. nel suo primo approccio all’obiettivo di San Romano. Dibay Sorloth ha perso il segno dopo un cross Llorente che non è arrivato in prima istanza Correa e il norvegese, solo in area, ha centrato il tiro e ha mandato un messaggio al suo allenatore, che domenica scorsa contro l’Osasuna non gli ha concesso un solo minuto.
Lo 0-1 ha facilitato molto il lavoro della capolista perché ha costretto l’Elche a fare un passo avanti e a lasciare più spazio di quanto previsto. Lì l’inglese si muoveva come un pesce nell’acqua. Gallagher, Non volevo perdere l’occasione di farlo gioca per una volta nella tua vera posizione. Sotto la sua guida la squadra ha dominato la partita e non c’è voluto molto per risolverla. Prima Minaccia Correa, ma non si concretizza, e dopo 28 minuti arriva la sentenza. Diaby aveva di nuovo torto, adesso commettendo una punizione innocente contro Linoe Sorloth non perdona dagli undici metri.
Con più di un’ora di gioco davanti Simeone avrebbe spento l’interruttore proprio in quel momento, ma poiché ciò era impossibile, quello che ha fatto è stato ordinare ai suoi giocatori di ridurre al minimo gli sforzi e di arrivare sani e salvi allo scoccare della mezzanotte. Si è così giunti alla fine della prima parte senza ulteriori modifiche, un momento questo Il Cholo ne approfitta per riservare il suo marcatore per occasioni migliori e manda in campo Marcos Llorente.
L’Elche torna dagli spogliatoi determinato a essere epico, ma l’attacco dura cinque minuti, giusto il tempo che manca. Nico Fernandez sul campo. L’argentino si è guadagnato il secondo cartellino giallo in un contrasto su Riquleme e pose una lapide impossibile da sollevare sulla tomba della sua squadra. Da lì si è trattato anche di minimizzare il più possibile il colpo. Non ha avuto molta fortuna.
In uno scenario molto favorevole Riquelme non voleva perdere l’occasione fare meriti e ha segnato il terzo gol al 61′ con un colpo di frusta che San Román non arriva pochi istanti dopo Di Paolo darà il cambio a Lino. Poi Reinildo Mandò Gallagher in panchina, con tutto il pesce venduto, e Julián e Lemar hanno concluso la partitache ha bisogno di minuti come il naufrago che chiede un salvagente, anche se per il francese non sembra che ci sia nessuna barca a portata di mano per aiutarlo.
Lemar era vicino alla porta in un tiro di sinistro effettuato da San Román. Gli è mancata la dose di fortuna che ha avuto poco dopo Julián, che ha trovato un rimbalzo in area che è stato una caramella. Il “ragno” divorava la preda che gli era stato regalato e segna il quarto gol, tanto festeggiato a bordo campo da un Simeone in tuta da ginnastica mentre Eder Sarabia, Al suo fianco, guardò con orrore perché mancava ancora più di un quarto d’ora per giocare.
Fortunatamente per l’ex assistente Setien Al Barça non ci sono stati più cambiamenti sul tabellone, che Il risultato è stato uno 0-4, che è una vittoria, ma non un’umiliazionee questo lascia il nuovo record di vittorie atletiche a 15. Questa stessa settimana ne avrai l’opportunità lottare per il numero 16, questo sabato a Leganés, ma mancano ancora diversi giorni.
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