Dopo quattro sconfitte in altrettanti confronti contro il Nantes nella Coupe de France (nel 1987, 1991, 2004 e 2022), lo Stade Brestois ha vinto per la prima volta nella sua storia contro le Canarie nella competizione più antica. Un successo (2-1), ottenuto nella ripresa e nonostante un piccolo spavento nel finale di partita quando hanno abbassato un po’ i piedi, che consente al Brestois di qualificarsi agli ottavi di finale (4 e 5 febbraio), come l’anno scorso e per la decima volta nella storia del club. Se, per la cronaca, il Brest non è mai andato oltre i quarti di finale della competizione (nel 1983 e nel 2014) e la finale è ancora molto lontana, i tifosi della Route de Kemper, molto canzonatori, ne hanno approfittato per fare un desiderio. Quella di andare “allo Stade de France”…
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Chardonnet e Sima decisivi
Ancora una volta titolare, il capitano del Brest, che ha saltato solo tre partite dall’inizio della stagione (Tolosa, Salisburgo e Nizza), è stato onnipresente. Ultra solido in difesa, come la sua scivolata autoritaria su Abline all’inizio della partita, ha fornito un assist sul primo gol del Brest, da 18 metri, per Sima. Sebbene in fuorigioco, quest’ultimo ha compiuto un piacere di controllo volto a prendere palla e battere il portiere del Nantes (1-0, 24′).
Se i Nantes potranno rimpiangere l’assenza del VAR nella Coupe de France, potranno però incolpare, sul secondo gol, solo il loro difensore centrale ed ex giocatore del Brest Duverne, che ha lasciato andare Chardonnet dopo la caduta. corner di Del Castillo (2-0, 34′). Un gol, un passaggio per il nativo di Plouzané: il primo da febbraio 2021 (partita contro il Lione). Sima ha approfittato del fronte d’attacco per mettersi in mostra, e avrebbe potuto anche segnare la doppietta se il suo splendido tiro non fosse finito sulla traversa di Carlgren (30′).
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Eric Roy se la cava con i suoi mezzi attuali, Lees-Melou fa il suo ritorno
Con il suo gruppo di infortunati nel settore difensivo (Coulibaly, Le Cardinal, Haïdara, Amavi, Locko), Eric Roy ha lanciato Mathias Pereira Lage come terzino sinistro. E come spesso accade, il coltellino svizzero franco-portoghese non ha deluso. Oltre a un solido Grégoire Coudert, anche se poco utilizzato in rete, e impotente nel ridurre il punteggio del Nantes (2-1, 84′), questi ottavi sono stati anche l’occasione per dare spazio a giocatori poco abituati normalmente (Romain Faivre, generalmente poco visibile, Ibrahim Salah e Luck Zogbé). Sul 2-0 dell’intervallo, l’allenatore del Brest ne approfitta per far saltare due dei suoi centrocampisti, Hugo Magnetti e Mahdi Camara, sostituiti da Kamory Doumbia e Edimilson Fernandes.
Presente per la prima volta sulla cronaca dopo la ricaduta del 22 novembre, Pierre Lees-Melou è entrato in campo proprio alla fine della partita. L’uscita dal tunnel, finalmente, per la sentinella di Brest?
La scheda tecnica
Arbitro: Signor Kherradji. OBIETTIVI. Brest: Sima (24′), Chardonnet (34′); Nantes: Guirassy (83′). Avvertimento. Brest: Baldé (87′).
BREST: Coudert – Zogbé, Chardonnet, Ndiaye, Pereira Lage – Camara (Fernandes, 46′), Magnetti (Doulbia, 46′), Faivre – Del Castillo (Baldé, 68′), Salah (Lees-Melou, 83′), Sima ( Ajorque, 75′). Allenatore: E. Roy.
NANTES: Carlgren – Cozza, Pallois, Duverne, Amian (Coco, 46′)- Douglas Augusto (Assoumani, 69′), Chirivella – Simon (Guirassy, 69′), Lepenant (Leroux, 84′), Thomas (Mohamed, 46′) – Abline. Entraîneur : A. Kombouaré.
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