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Létang, De Zerbi, Benatia… Cosa rivela un nuovo video incentrato sul 4° arbitro dopo il gol di Luis Henrique

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Visto da RMC Sport, un video con un’inquadratura ampia del tunnel e delle due linee laterali offre uno sguardo molto concreto sulle tensioni che si sono verificate durante il recupero della partita della Coupe de OM-Lille.

Le immagini sono chiare. In un video visto da RMC Sport, In quel momento, il presidente del Losc Olivier Létang è posizionato pochi metri dietro il quarto arbitro Jérémy Stinat nel momento in cui Luis Henrique si prepara a tirare e pareggiare. Létang ha il cellulare nella mano sinistra. Mercoledì mattina spiegherà anche che avvia sempre il cronometro per seguire l’evoluzione del tempo di recupero. Medhi Benatia, col cappello nero e le mani in tasca, è dall’altra parte, proprio all’imbocco del tunnel, alle spalle di Roberto De Zerbi. Tutti sono concentrati sull’azione in corso.

Il Marsiglia pareggia. Emozione sugli spalti e davanti alla panchina dell’OM. Létang ha avuto subito l’istinto di avanzare verso Jérémy Stinat per afferrargli il braccio destro, mostrargli il cellulare e rimproverarlo faccia a faccia per il fatto che Clément Turpin era andato oltre i cinque minuti di recupero . Medhi Benatia e Roberto De Zerbi esultano e festeggiano il gol del Marsiglia.

Olivier Létang si gira, allarga le braccia in segno di fastidio e incomprensione, lasciando cadere qualche parola nei confronti di due dipendenti del club, prima di tornare all’attacco per arrabbiarsi con il quarto arbitro. Indica il prato. Jérémy Stinat abbassa il braccio di Olivier Létang. La discussione è virile e il presidente del Lille punta più volte, con l’indice, verso il quarto arbitro.

I rimproveri di Létang, il rosso di Benatia

Durante questo scambio muscolare, Roberto De Zerbi non stacca gli occhi da Olivier Létang, così come Medhi Benatia, che sembra voler marcare molto da vicino il suo allenatore. De Zerbi fa un passo indietro, cerca di capire cosa dice Olivier Létang al quarto arbitro, che si avvicina ancora una volta a quest’ultimo. RDZ attacca poi il presidente del Lille. Lo scambio dura solo due-tre secondi, prima che tre membri dello staff del Marsiglia e Medhi Benatia allontanino Roberto De Zerbi dalla capolista nord, che dal canto suo continua a fissare l’allenatore azzurro mentre si allontana. I rimproveri di Létang al quarto arbitro, allora delegato, durarono poco meno di un minuto.

Mentre Roberto De Zerbi si è allontanato, Medhi Benatia aspetta di parlare con il quarto uomo e gli punta due volte il dito contro. Lo scambio dura appena cinque secondi. Benatia spiegherà poi che voleva dire al quarto arbitro che c’era stato un rigore dimenticato su Jonathan Rowe e che doveva assolutamente dirlo a Clément Turpin. In questo momento Jérémy Stinat fa un passo indietro e sembra parlare al microfono, probabilmente a Clément Turpin, che gli manda subito un cartellino rosso, che Medhi Benatia non capisce.

“Me? Me? Ma perché?”, dice il direttore generale dell’OM, ​​che si commuove da lontano prima con Clément Turpin, poi con diversi membri del suo staff. Benatia si avvicina ancora una volta al quarto arbitro chiedendogli spiegazioni. Mima il gesto dell’indice puntato e sembra spiegare di essersi sentito minacciato, di aver informato l’arbitro della partita, da qui il cartellino rosso.

Létang: “Medhi non merita questo cartellino rosso”

Appena un metro più indietro, Olivier Létang osserva la scena e resta spettatore. Il tecnico ha dichiarato questa mattina a RMC Sport di essere rimasto molto sorpreso dal cartellino rosso indirizzato a Benatia. Secondo Létang, il pareggio è arrivato quando il tempo di recupero era terminato di 25 secondi. Spiega di non aver visto la scena del cartellino rosso per Benatia, di cui avrebbe saputo più tardi. E ha confidato mercoledì mattina che, secondo lui, “Medhi non merita questo cartellino rosso”.

Dopo questa espulsione, Benatia si prepara a lasciare il campo ma dice un’ultima parola a Roberto De Zerbi. Probabilmente riguardo ai prossimi calci di rigore. Seguono poi alcuni scambi in cui Benatia spiega a chi lo circonda la sua versione dei fatti, prima di tornare in tribuna.

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