Thomas Siniecki, Media365: pubblicato martedì 14 gennaio 2025 alle 23:49
Se Guingamp e Le Mans sono andate ai rigori contro Sochaux e Valenciennes, i riflettori sono puntati su Dives-Cabourg.
In attesa di un improbabile exploit mercoledì dell’Espaly contro il Paris Saint-Germain, del Bourgoin contro il Lione o del Thaon contro lo Strasburgo, il Petit Poucet della Coupe de France si chiama Dives-Cabourg e rischia quindi di restare l’unico club della Nazionale 3 per gli ottavi di finale. 16 dopo la qualificazione del club National 3 contro il Puy (1-0) che aveva battuto il Montpellier 4-0 nel turno precedente. Il capitano Florian Suzanne, unico marcatore al 66′, non poteva crederci ed è stato molto difficile dare il cambio al fischio finale, sopraffatto dalle lacrime e dall’emozione. Nella follia del piccolo stadio Heurtematte, tutti i tifosi hanno invaso il campo al suono di We are the Champions dei Queen.
I due sindaci fianco a fianco sul prato, “siamo molto contenti”
Sì, è già di per sé una forma di trofeo per la piccola squadra del Calvados, che fino ad allora aveva perfettamente saputo trarre vantaggio dai confronti con squadre d’oltreoceano o di serie mai superiori. Arriviamo ora a questo accesso assolutamente storico. Tra le tante reazioni di gioia in campo, il sindaco di Dives, Pierre Mouaret (per Le Pays d’Auge): “Siamo molto contenti di questo risultato, molto legati a questo club e all’intera storia lavorativa del Dives. L’unione con il Cabourg non è niente, per portare questo club più in alto possibile. E’ una ricompensa magnifica, mettiamo insieme in campo tutti questi ragazzi e loro hanno le stelle negli occhi, siamo molto felici di farlo. offrire loro questa opportunità di appassionarsi ad uno sport di squadra amatoriale scalda il cuore!”
E ovviamente, accanto a lui, il suo omologo di Cabourg, Emmanuel Porcq: “I nostri due popoli non sono così diversi, è lo stesso fervore popolare e una storia magica. Siamo molto contenti di spingere i Reds verso il firmamento, non lo vedevamo da 42 anni. Siamo molto felici di portare in alto i nostri colori, per deliziare questi giovani che vogliono questo incontro per sostenere le nostre squadre di due persone”. Da notare che l’Haguenau (N2), che poteva sperare almeno nella stessa felicità contro il Dunkerque (L2), dovrà aspettare ancora un po’ perché la partita è stata rinviata a causa di un campo impraticabile.
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