Il dribbling all’arrivo di Kolo Muani, gli elogi della partita (ma non del 13esimo pareggio in campionato) e il ruolo di Yildiz: ecco cosa ha detto il tecnico bianconero dopo l’1-1 di Bergamo
Dal suo box, alto sopra la tribuna del Gewiss Stadium, Thiago Motta ha visto e apprezzato una bella prestazione ma ha l’amaro in bocca per un risultato che dice ancora ‘x’. Il pareggio numero 13 di questo campionato e la settima partita in cui la sua Juventus si è fatta sorprendere dall’avversario non può lasciarlo indifferente: “Non siamo contenti del risultato ma la prestazione è stata al 200 per cento – ha spiegato a Sky nel post partita – Ringrazio i ragazzi per il loro impegno oggi. Hanno giocato insieme, collettivamente, una bella partita. Crescita? Non abbiamo avuto grandi prestazioni da oggi e ciò che continuiamo a fare non cambia. Oggi la nostra fase offensiva è stata quella richiesta, con profondità, senza riferimenti. E non è un caso che Pierre (Kalulu, ndr) abbia segnato oggi così, con quell’inserimento felice del pareggio – lo ripete ancora Motta – perché noi vogliamo vincere sempre ma dobbiamo riconoscere la prestazione dei ragazzi non solo internamente. ma anche esternamente”. Concludendo: “Abbiamo pareggiato tanto e non siamo contenti nonostante la buona prestazione di oggi. Ma lo spirito non è mai cambiato in questa squadra”.
Yildiz, Vlahovic e colombiano
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“La posizione di Yildiz? Può cambiare anche durante la partita. Sa sempre cosa fare, sia in attacco che quando deve difendere”. Spazio (poco, per volontà di Motta) al mercato e al nome di Kolo Muani, prossimo rinforzo di una Juve che ha disperatamente bisogno di un attacco prolifico: “Se potrà giocare con Vlahovic? Non sto parlando di mercato. Dusan si sta riprendendo e spero che possa giocare la prossima partita. E’ una seccatura e sa che deve fare le cose bene perché non vogliamo perderlo ancora per molto”.
Belgio
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