Dopo aver consultato la FASFC, Albert Heijn ha deciso di ritirare immediatamente dai negozi i mirtilli del marchio Albert Heijn. Il prodotto potrebbe essere contaminato dall’epatite A. L’istituto sanitario olandese RIVM tiene conto di centinaia di infezioni da epatite A. Almeno dodici persone nei Paesi Bassi sono state infettate dall’epatite A dopo aver mangiato mirtilli congelati, due di loro sono ricoverate in ospedale. Nel nostro Paese non è stato ancora segnalato alcun caso.
Si tratta del prodotto surgelato “AH Bag with blueberries” del marchio Albert Heijn, con tutte le date di scadenza minime (THT) fino al 14/04/2026 compreso. Il periodo di vendita andava da ottobre 2024 al 13 gennaio 2025. Tipo di imballaggio: sacchetto di plastica, peso: 1 kg.
Il consumo può potenzialmente causare problemi di salute. In caso di problemi di salute si consiglia di consultare il proprio medico. Albert Heijn chiede urgentemente ai clienti di non mangiare il prodotto e di restituirlo in un negozio Albert Heijn. Lì verrà rimborsato.
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L’epatite A è un’infiammazione del fegato causata dal virus dell’epatite A. I sintomi sono solitamente affaticamento, lieve febbre e talvolta dolore addominale superiore e nausea.
Almeno dodici persone nei nostri vicini settentrionali sono state infettate dall’epatite A dopo aver mangiato mirtilli congelati. Due di loro sono ricoverati in ospedale, conferma un portavoce dell’Istituto nazionale olandese per la sanità pubblica e l’ambiente Il telegrafo.
Precauzione
“Ciò riguarda solo i mirtilli congelati che si trovano in un sacchetto, non quelli in scatola o i frutti di bosco freschi”, sottolinea la portavoce Ann Maes di Albert Heijn Belgium ai nostri redattori. “Nei Paesi Bassi sono state identificate numerose infezioni, dopo le quali si è scoperto che potrebbero essere collegate al consumo di mirtilli.”
“In Belgio si tratta di una misura precauzionale, con la quale prendiamo dagli scaffali lo stesso prodotto dello stesso fornitore polacco”, spiega Maes. “Al momento non siamo a conoscenza di un cluster di contagi in Belgio, non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione di malati nel nostro Paese. Naturalmente non venderemo mai deliberatamente prodotti che fanno ammalare le persone”.
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