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quanto durerà?

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La Francia sta attraversando un periodo freddo dalla scorsa settimana. Questa situazione non è eccezionale per la stagione. Ricordiamo che l’anno scorso abbiamo assistito ad un episodio invernale più rigido, contemporaneamente alla neve anche nel bacino parigino. Tuttavia, le gelate notturne sono marcate, tanto che la mattina di questo martedì 14 gennaio è stata la più fredda degli ultimi 7 anni, dall’ondata di freddo di febbraio 2018. L’indice termico ha raggiunto i -4,6°C per le temperature minime (rispetto a – 7,7°C il 28 febbraio 2018).

Nonostante tutto, i parametri meteo sono lontani dall’essere raggiunti di cui parlare”ondata di freddo”sul nostro Paese. Non dobbiamo però minimizzare questa situazione, che aggrava le difficoltà delle persone in situazioni precarie. Inoltre, il Piano per il freddo estremo è stato attivato in una trentina di dipartimenti.

Freddo persistente nonostante un periodo mite in quota

La massa d’aria comincia già ad ammorbidirsi in quota con il rialzo dell’aria mite sopra l’anticiclone presente sull’Europa occidentale. Così, questo martedì, le temperature hanno raggiunto localmente 8-10°C nella parte occidentale del Massiccio Centrale e dei Vosgi, mentre nelle pianure e nelle valli le temperature sono state appena positive (e talvolta negative).

Questo clima freddo si evolverà quindi in un “freddo di basso livello”, favorevole inversioni termiche : farà più freddo in pianura che in montagna. Inoltre, nei prossimi giorni nebbie e nubi basse si estenderanno su gran parte del nord-est del nostro Paese, per cui il freddo persisterà durante la giornata. Al contrario, la presenza di queste nubi notturne attenuerà l’intensità del gelo.

Le regioni dove le notti rimarranno fortemente gelide saranno paradossalmente quelle del sud, perché le notti rimarranno serene. Ma, a poco a poco, i pomeriggi diventeranno meno freddi in queste regioni soleggiate (arco atlantico e terzo sud-orientale). In totale, il nostro indicatore termico nazionale, che è la media prevista delle temperature previste quotidianamente in tutta la Francia, aumenterà lentamente, ma questi valori rimarranno comunque inferiori alle medie stagionali.

Un cambiamento del tempo a metà della prossima settimana?

Le temperature rimarranno sotto la media fino all’inizio della prossima settimana © Il canale meteorologico

Queste condizioni meteorologiche calme e anticicloniche persisteranno fino all’inizio della prossima settimana, compreso il fine settimana. Stesse cause, stessi effetti: nebbie e inversioni termiche saranno persistenti, con freddi meno marcati ma duraturi.

A metà della prossima settimana, le depressioni atlantiche si avvicineranno alla Francia. Anche se la cronologia di questo cambiamento resta da chiarire, il flusso dovrebbe spostarsi più chiaramente verso il settore sudoccidentale. L’aria mite dovrebbe poi riuscire ad invadere la Francia, accompagnata probabilmente dal ritorno delle piogge. Questo sviluppo segnerebbe quindi la fine di questo periodo di tempo secco, freddo e nebbioso il nostro paese.

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