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un ex modello ha raccontato di una violenza sessuale da parte dell’abate Pierre nel 2007

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In un’intervista registrata 18 anni fa ma mai trasmessa e ottenuta da BFMTV, Sanda Slag, un’amica intima dell’abate Pierre, aveva già descritto di essere stata vittima di violenza sessuale da parte del fondatore di Emmaüs.

Rapporto dopo rapporto, l’elenco delle accuse di violenza sessuale commesse dall’abate Pierre continua ad allungarsi. Questo lunedì, 13 gennaio, un nuovo rapporto della società Egaé rivela che il fondatore di Emmaüs, morto 18 anni fa, è bersaglio di nove nuove accuse relative a fatti accaduti tra gli anni ’60 e gli anni 2000.

Da quest’estate e dalla pubblicazione di un primo rapporto si sono accumulate una trentina di testimonianze. Tuttavia, a partire dal 2007, anno della morte dell’abate Pierre, uno dei suoi parenti ha raccontato davanti alla telecamera la storia degli attentati commessi dall’uomo il cui vero nome era Henry Grouès.

“Mi è saltato addosso con violenza”

In un’intervista mai trasmessa in televisione e ottenuta da BFMTV, Sanda Slag, ex modella, autrice e amica dell’abate Pierre negli anni ’80 e ’90, si è confidata con il giornalista Patrick Charles-Messance.

“Quando lo ha preso tutto in una volta, mi è saltato addosso con violenza. Mi teneva i seni, li contorceva», racconta in questa intervista Sanda Slag, oggi scomparsa.

“Ha provato a baciarmi con la forza, l’ho respinto”, continua. “Erano tempi duri. Non c’era tenerezza. Era violenza. Lo sguardo era addirittura cattivo. All’epoca era bestiale”.

Durante questa intervista, un estratto della quale è stato trasmesso nell’inchiesta della Ligne Rouge Abbé Pierre, 50 anni di impunitàSanda Slag spiega anche che l’abate Pierre gli raccontò di aver tentato, all’età di 7 anni, di “’tagliare la sua piccola macchia’ con le forbici”.

“Allora il silenzio era totale!”

Il sesso “era così presente, era una tale forza per lui. Era governato”, aggiunge. Secondo Sanda Slag, “non è stato lui a volerlo, è successo e non poteva controllarlo. Ecco perché in quel momento era violento. Deve averlo fatto arrabbiare.

La testimonianza di Sanda Slag è stata raccolta da Patrick Charles-Messance nell’ambito di un film che intendeva dedicare all’abate Pierre. Come spiega a Télérama, per questo progetto ha incontrato altre due donne che hanno testimoniato di “atti di molestie e attacchi sistematici al seno”. Tuttavia, il suo film non ha mai trovato un canale per essere trasmesso.

“O era il silenzio, che è una forma di risposta, oppure il rifiuto. I pochi che hanno risposto mi hanno spiegato che l’abate Pierre era intoccabile», ricorda il giornalista. “All’epoca vigeva il segreto più totale! Era un’icona e le icone non le tocchi.

Michaëlle Gagnet con Vincent Gautier

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