lo scandalo cresce

IL “airbag assassini”. Questo è il nome degli airbag difettosi attribuiti dai familiari delle vittime. Installati in centinaia di migliaia di veicoli, talvolta sono fatali e svolgono la loro missione primaria: salvare vite umane. Secondo Radio France, la loro esplosione ha già ucciso 15 persone in Francia dal 2016, di cui 14 all’estero. Nel maggio 2023, sulle strade di Basse-Terre, in Guadalupa, Évelyne Saint-Louis, una madre, è stata uccisa a bordo della sua Citroën C3 usata. Il suo airbag è esploso senza una ragione apparente, gettandole addosso detriti metallici. Uno shock mortale.

Nell’incidente sono rimasti orfani tre bambini, che dopo la tragedia hanno ricevuto una lettera dalla casa automobilistica. Ruth, una delle figlie della vittima, dice di aver ricevuto questa lettera che la informava dei pericoli connessi “un mese dopo la morte” di sua madre. Tuttavia sono passati dieci anni da quando i guasti degli airbag del produttore giapponese Takata hanno causato uno scandalo.

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