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Lage ha già la formula per “lasciare un altro piccolo titolo nella grande storia del Benfica”

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Bruno Lage vuole ripetere il secondo tempo di Alvalade per sconfiggere lo Sporting nella finale di Coppa di Lega e vincere un titolo per il Benfica. L’esempio da seguire è stato dato questo mercoledì, nella semifinale contro il Braga, in cui i Reds hanno “ucciso” la partita nei primi 45 minuti.

Intervenendo a Sport TV, dopo la vittoria per 3-0 sulla squadra del Minho, appena quattro giorni dopo la sconfitta a Luz contro lo stesso avversario, Bruno Lage spiega che la differenza è stata che il Benfica ha “continuato” il suo buon ingresso in partita, che ha portato in “tre gol di grande qualità”.

“Quello che ho detto ai giocatori è che dobbiamo entrare in campo e sentire che il Braga sta giocando il secondo tempo che abbiamo fatto con loro. E’ la stessa cosa che dobbiamo fare con lo Sporting. Sentire questo, quando entriamo in campo, sentire che Siamo tornati a giocare il secondo tempo che abbiamo giocato ad Alvalade.

Per Lage le vittorie non arrivano “con i clic o con la fame”, ma con il lavoro, il recupero e la preparazione, da parte di tutta la squadra. Adesso il tecnico del Benfica vuole vincere la Coppa di Lega.

“Quando sono arrivato ho detto che avrei voluto riscrivere la storia del Benfica. E la storia del Benfica con gli allenatori è solo di titoli. Non è questione di vincere le partite, è di titoli. Non abbiamo vinto nulla, abbiamo raggiunto una finale, e quello che desidero di più è vincere un titolo, lasciare un altro piccolo titolo nella grande storia del Benfica”, elogia Lage.

L’allenatore di Setubal avrà l’opportunità di offrire il trofeo al Benfica nella finale di sabato, alle 19:45, all’Estádio Dr. Magalhães Pessoa, a Leiria. Reporting in tempo reale e monitoraggio minuto per minuto Rinascimento.

Differenza rispetto alla sconfitta di Luz, quattro giorni fa: “Fondamentalmente abbiamo ricominciato bene la partita e abbiamo continuato. Abbiamo avuto la prima occasione dopo soli quattro minuti, ne abbiamo avute diverse e poi abbiamo segnato tre gol di grande qualità. Primo tempo molto buono, secondo tempo molto buono e, ora, si tratta di preparare la finale nel migliore dei modi, perché vogliamo vincere, affrontare lo Sporting e quello che desideriamo di più è vincere un titolo che sfugge al Benfica dal 2016.

È ora che la squadra clicca? “Questo non accade con i clic o con la fame. Giocando ogni tre giorni, le squadre devono saper recuperare e devono essere ad altissima intensità, perché giochiamo contro avversari e dobbiamo dar loro merito quando hanno merito. Dobbiamo essere preparati ed essere una squadra forte per competere. Non va con i clic perché questa squadra lavora duro e bene, ha giocatori di enorme qualità e come è successo questo, freschi e determinati siamo una squadra che gioca bene a calcio e ha fame di vincere partite”.

Meno riposo rispetto allo Sporting per il sabato: “Dobbiamo pensare alla finale, abbiamo solo due giorni per recuperare. Giochiamo alla terza giornata, lo Sporting è avvantaggiato in questo senso. I programmi sono così serrati che vogliamo avere almeno tre coppie tra una partita e l’altra. Non è possibile. Alla fine, in una competizione giusta, secondo me, sarebbe preferibile che una squadra avesse tre giorni e un’altra quattro giorni, perché tre giorni danno alle squadre la possibilità di esibirsi al meglio. Ma non abbiamo vinto nulla, quello che vogliamo è raggiungere l’orgoglio. vincere la finale.”

Positiva prestazione di Andreas Schjelderup, che ha solo pochi minuti con Lage: “Questo è quello che voglio dai giocatori. Siamo arrivati ​​a settembre, non abbiamo fatto il pre-campionato. Abbiamo esaminato il problema e la squadra e siamo partiti con quella squadra. Abbiamo riorganizzato la squadra, creato questa dinamica, siamo scesi in campo con quella squadra. Agli altri giocatori, ogni volta che ne hanno l’opportunità, devono mostrare quello che ha fatto Andreas oggi [João] Ha fatto Rego, cosa che ha fatto e non ha giocato anche Leandro Barreiro oggi. Ogni volta che hanno l’opportunità i giocatori devono mettersi in mostra, così possiamo provare la stessa fiducia in tutti. Perché è quello che voglio, voglio contare su tutti e voglio che i giocatori mi mostrino sempre la loro prestazione”.

Motivazione della finale: “Impariamo sempre. Dobbiamo guardare a quello che abbiamo fatto, imparare e portare sempre energia positiva nella prossima partita. Quello che ho detto ai giocatori è che dobbiamo andare in campo e sentire che il Braga sta giocando il secondo tempo che abbiamo fatto con loro. E’ la stessa cosa che dobbiamo fare con lo Sporting. Senti che, quando entriamo in campo, senti che siamo tornati a giocare il secondo tempo che abbiamo giocato ad Alvalade. Quando sono arrivato vorrei riscrivere la storia del Benfica e la storia del Benfica con gli allenatori è fatta solo di titoli. Benfica”.

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