Mercoledì il Benfica si è qualificato per la finale dell’Allianz Cup. A Leiria, il aquile hanno vendicato la sconfitta subita sabato scorso, all’Estádio da Luz, e hanno battuto l’SC Braga 3-0.
Già intervista flash Dopo il duello, Bruno Lage ha analizzato il trionfo ed è rimasto soddisfatto della prestazione della base rossonera. Il tecnico ha già sottolineato l’attenzione della squadra in vista della finale contro lo Sporting e parlato della prestazione di Andreas Schjelderup, convocato per la prima volta nella formazione titolare.
Bruno Lage nel discorso diretto
Analisi iniziale: «Fondamentalmente abbiamo ricominciato bene la partita e abbiamo continuato così. Abbiamo avuto la prima occasione dopo quattro minuti, ne abbiamo avute diverse e la conseguenza di questo, del nostro dominio della partita, sono stati tre gol di grande qualità. Un ottimo primo tempo, un ottimo secondo tempo e ora è il momento di preparare al meglio la finale perché vogliamo vincere. Dobbiamo guardare a quello che abbiamo fatto oggi, imparare da quello che abbiamo fatto tre giorni fa con questo avversario e la squadra si è comportata e ha giocato molto bene. Abbiamo l’opportunità di affrontare nuovamente lo Sporting e ciò che desideriamo di più è vincere un titolo che ci sfugge dal 2016”.
Fai squadra con più persone fome: «Questo non avviene con i clic o con la fame. Giocando ogni tre giorni, le squadre devono saper recuperare ed essere ad altissima intensità. Dobbiamo dare merito agli avversari quando ce l’hanno. Dobbiamo essere preparati e avere una squadra forte per competere. Non è una questione di combriccole, perché questa squadra lavora tanto e bene, ha giocatori di enorme qualità e come è successo oggi, freschi e determinati, siamo la squadra che gioca bene a calcio e ha fame di vincere le partite”.
La dirigenza pensa alla finale: «Sì, dobbiamo pensare alla finale. Abbiamo solo due giorni per recuperare, giochiamo la terza giornata. Lo Sporting è avvantaggiato in questo senso. I programmi sono così serrati che vogliamo avere almeno tre giorni tra una partita e l’altra. Non è possibile. Quando ci sono più gare, è meno possibile. Alla fine, in una gara unica, secondo me era preferibile che una squadra avesse tre giorni e l’altra quattro. Tre giorni generalmente danno alle squadre la possibilità di esibirsi al meglio. Ma questa non sarà una scusa.
Abbiamo iniziato a recuperare già in campo, nel controllo della palla, con le sostituzioni fatte e con alcuni cambiamenti fatti in anticipo, pensando già alla finale, perché sapevamo che la squadra sarebbe entrata determinata alla ricerca di orgoglio. Siamo in finale, non abbiamo ancora vinto nulla e vogliamo vincere”.
Schjelderup sfrutta bene l’opportunità: “Questo è quello che voglio dai giocatori. Siamo arrivati a settembre, non abbiamo fatto il precampionato con i giocatori. Abbiamo esaminato il problema in questione, la squadra e siamo partiti determinati con quella squadra. Abbiamo riorganizzato la squadra, creato le dinamiche e siamo scesi in campo con questa squadra. Agli altri giocatori, ogni volta che ne hanno l’opportunità, devono mostrare cosa ha fatto Andreas oggi, cosa ha fatto Rego, cosa ha fatto e non ha giocato oggi anche Leandro Barreiro. Ogni volta che si presentano le opportunità, bisogna dimostrarci che abbiamo fiducia in tutti. Voglio contare su tutti e voglio che mi mostrino sempre la prestazione”.
Finale: «Impariamo sempre. Dobbiamo guardare a quello che abbiamo fatto, non perdere troppo tempo, ma imparare e portare quell’energia nella partita. Dobbiamo entrare in campo e sentire che l’SC Braga sta giocando il secondo tempo che abbiamo fatto con loro. E’ la stessa cosa che dobbiamo fare con il nostro prossimo avversario, lo Sporting. Dobbiamo entrare in campo e sentirci come se fossimo tornati a giocare il secondo tempo giocato ad Alvalade. Questo è il messaggio che ho lanciato ai giocatori e la determinazione con cui arriveremo alla finale. Per quanto riguarda i titoli, per me personalmente vorrei riscrivere la storia del Benfica e la storia è solo con i titoli. Non è questione di vittorie, ma di titoli. Non abbiamo vinto nulla, abbiamo raggiunto una finale e quello che voglio è lasciare un altro piccolo titolo nella grande storia del Benfica”.
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