Pubblicato il 01/06/2025 21:15
Aggiornato il 01/06/2025 21:33
Tempo di lettura: 1min – video: 10min
Appena 10 anni fa, il 7 gennaio 2015, due terroristi decimarono la redazione di Charlie Hebdo. Tra le vittime ci furono fumettisti, giornalisti, agenti di polizia. L’orrore continuerà con l’attacco all’Hyper Cacher a Vincennes (Île-de-France).
Perché era il loro lavoro o perché si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato, hanno incrociato la strada dei fratelli Kouachi dopo l’attentato a Charlie Hebdo. Agenti di polizia, gendarmi e persone anonime mantengono intatta la loro memoria. Il tempo non ha cancellato nulla. In un video risalente al giorno dell’attacco alla redazione di Charlie Hebdo nel gennaio 2015, si vedono tre agenti di polizia in bicicletta nell’11° arrondissement di Parigi. Sono le 11.37. I giornalisti di un’agenzia di stampa, riparati su un tetto, cercano di guidarli.
La troupe non sa che Charlie Hebdo è appena stato attaccato. “In nessun momento avremmo pensato che sarebbe successo questo. Mi dico: è mercoledì, i genitori sono al lavoro, i bambini forse giocano per strada”ricorda un agente di polizia. Appena arrivata, la polizia si è trovata faccia a faccia con gli aggressori che stavano uscendo dalla redazione del giornale satirico. Sono incappucciati e armati di kalashnikov. Nel mirino, la polizia viene presa di mira. Durante la fuga dei fratelli Kouachi, un agente di polizia cade sotto i proiettili dei terroristi, a cui segue una caccia di tre giorni per trovare i terroristi.
Guarda il rapporto completo nel video qui sopra.
- Scambi con investigatori e testimoni
- Inchiesta per il processo sugli attentati del gennaio 2015, che si è svolto nel 2020
- Archivi di France Télévisions
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