Un alterco sarebbe degenerato tra gruppi di giovani questo venerdì 3 gennaio, molto presto, all’uscita di una discoteca della Bretagna. Due giovani si sono poi diretti verso l’altro gruppo. Tra le vittime, soccorse dai servizi di emergenza, un giovane di 21 anni e un minore di 16 anni.
A Vannes, nel Morbihan, un alterco davanti a una discoteca, lo Zip, sarebbe degenerato questo venerdì 3 gennaio, secondo le informazioni di Francia occidentale. Intorno alle 6:30 in Winston-Churchill Street, un gruppo di tre giovani, tra cui due minorenni, pensavano di tornare a casa a piedi quando sono stati investiti da un’auto.
Due vittime in stato di emergenza, la terza in stato di choc
Tra le vittime c’era un 21enne “proiettato sul muro dell’Hôtel du Golfe”. La seconda vittima è un minore di 16 anni anche lui trascinato per diversi metri. Entrambi sono stati trasportati negli ospedali della regione, dove sono stati curati dai servizi di emergenza in stato di assoluta emergenza. La terza persona presente, anche lei di 16 anni, non è stata colpita ed è fuggita illesa, ma lo è stata “pronunciato stato di shock”.
Il sospettato è stato arrestato dalla polizia, la sua auto era stata bloccata da un autobus della rete urbana di Vannes. L’autista e il suo passeggero sono stati quindi arrestati. L’autista, secondo i colleghi, sarebbe un uomo di 22 anni, originario dell’Angiò. Sarebbe un senzatetto.
“Ho sentito un grande boom”
Un uomo che vive nella strada dove è avvenuto l’incidente ha detto di aver “sentito un forte boom”. “Mi sono alzato per guardare fuori dalla finestra. Ho visto un gruppo di giovani che sembravano totalmente presi dal panico. Gridavano molto. Uno di loro era steso a terra e un altro urlava: L’ha ucciso! aggiunge a Francia occidentale.
Il proprietario della discoteca, Tony Lebreton, ha dichiarato che questa sera il locale resterà chiuso. Ai nostri colleghi di Francia occidentaledichiara “che non vi è stato alcun alterco nell’establishment”, e che i suoi servizi di sicurezza separavano gruppi di giovani “ognuno per sé”. Poi notarono che uno di loro, su una Opel nera, “Voltati e torna nella direzione in cui stava andando l’altro gruppo.” Rispetto all’età di 16 anni di due delle vittime, spiega di essere entrata nello stabilimento “Legalmente sono 16 anni ma cerchiamo di non far entrare persone a quell’età. Ma hanno presentato carte false”.
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