Come il daronne il giorno di Natale in casa, Victor Wembanyama era al forno e al mulino per deliziare gli ospiti, in occasione del suo primo Capodanno trascorso in campo il 25 dicembre, contro i Knicks, nel mitico Madison camera Piazza Giardino. Autore di una nuova statistica strabiliante, che comprende 42 punti segnati, 18 rimbalzi, 4 assist e 4 stoppate, il gigante francese purtroppo non è riuscito a impedire la sconfitta della sua squadra dopo il risveglio dei newyorkesi nell'ultimo quarto.
I texani avranno motivo di rammaricarsi nei momenti finali del match, dove i Knicks hanno vinto la battaglia a cerchio (due rimbalzi offensivi in rapida successione) per privare gli Spurs dei tempi supplementari. Con un record equilibrato (15 vittorie, 15 sconfitte), la banda di Gregg Popovich deve molto al suo tuttofare della vecchia Europa e della terra dei brontoloni.
Cliccando su“Accetto”accetti il deposito di cookie da parte di servizi esterni e avrai così accesso ai contenuti dei nostri partner.
Maggiori informazioni alla pagina Policy di gestione dei cookie
Accetto
Un “Wemby” molto impegnativo
Come nei suoi discorsi dall'inizio della stagione, il perno di 2,24 m non si nasconde mai e mostra immancabili pretese verso se stesso e i suoi compagni di squadra. “Penso alla partita, a quanto eravamo vicini”, ha sussurrato in conferenza stampa dopo la sconfitta. È stata una partita molto competitiva. Lasciamo che prendano rimbalzo da noi, lasciamo che si muovano troppo. Questa sera ha dimostrato che non siamo ancora pronti”.
“Mi aspettavo che fossimo in corsa per i play-in e i playoff, questo è l'obiettivo principale, ma non è ancora sufficiente”, ha continuato. Personalmente, ovviamente, mi aspettavo che avessimo queste prestazioni e che anch'io avessi queste prestazioni perché lavoriamo per questo e ci avviciniamo sempre di più al modo migliore per aiutare la squadra. Non siamo lontani, ma è dura, dobbiamo fare tanti sforzi. »
Related News :