In occasione della messa in onda del film Il mio mignolo mi ha detto, mercoledì 25 dicembre 2024, a partire dalle 21:05 su France 3, Télé Star vi svela in quali luoghi è stato girato questo lungometraggio portato avanti da Catherine Frot e André Dussollier. girato.
Uscito nelle sale cinematografiche nel 2005, il film dal titolo Me lo ha detto il mio mignolo, diretto da Pasquale Thomassarà ritrasmesso mercoledì 25 dicembre 2025 alle 21:05 su France 3. Realizzato da Catherine Frot e André Dussollier, questo lungometraggio è in realtà un adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Agatha Christie. Presenta i personaggi di Prudence e Bélisaire Beresford.
Questi ultimi fanno visita ad Ada, una zia di Bélisaire, al “Sunny Hillside”. Una lussuosa casa di riposo. Vengono ricevuti dal regista Signora
Pacard. Ada ha sempre trattato Prudence con disprezzo e finge di non essere più sana di mente. Prudence resta quindi in disparte mentre Bélisaire parla con Ada. Gli dice che i residenti muoiono di avvelenamento.
Me lo ha detto il mio mignolo : riprese ambientate principalmente in Savoia
Prudence va ad aspettare nella sala di lettura e lì incontra un residente. Rose Evangelista, che sembra non essere più sana di mente, perché gli racconta di un bambino murato nel camino. Le riprese del film Me lo ha detto il mio mignolo ha avuto luogo nel dipartimento della Savoia. E più in particolare a Francin, Aix-les-Bains, il lago del Bourget, Châtelard e il castello di Châtillon a Chindrieux.
Alcune scene sono state girate anche in Alta Savoia, al castello di Avenières a Cruseilles. Così come a Lione nel quartiere Saint-Jean. La casa”abbandonato” è in realtà il castello di Carron. Situato nel comune di Francin in Savoia. L'incontro militare e le sue varie riprese sono state girate in spazi situati all'interno della sede nazionale del Partito Comunista Francese.
Questo lungometraggio è la prima opera di una trilogia incentrata sui personaggi interpretati da Catherine Frot e André Dussollier
Il funerale di zia Ada è stato girato nel cimitero di Barberaz, alla periferia di Chambéry. Nella sceneggiatura, questa scena avrebbe dovuto svolgersi sotto la pioggia. Tuttavia, poiché il terreno del cimitero è in pendenza, i vigili del fuoco hanno rifiutato di consentire l'invio di acqua per simulare la pioggia al fine di preservare il sito. Le scene quindi si sono svolte con un sole splendente quel giorno.
È stato persino installato uno schermo bianco per proteggere gli attoriAndré Dussollier, Catherine Frot e Bernard Verley, che hanno giocato di fronte al sole. Questo è il primo film della trilogia di Pascal Thomas con Catherine Frot e André Dussollier nei ruoli di Prudence e Bélisaire Beresford. Sarà seguito da Il crimine è il nostro business (2008) et Associati contro la criminalità (2012).
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