Ora sappiamo di più sulle disposizioni della prossima revisione del Codice della famiglia. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi martedì 24 dicembre a Rabat, in una sala attigua all'Accademia del Regno e davanti ad un pubblico di più di 500 persone, l'organismo responsabile di questa riforma ha presentato i punti salienti ed i dettagli. Si precisa che, d'ora in poi, il matrimonio delle ragazze sotto i 18 anni sarà formalmente vietato. Finora questo limite era fissato a 16 anni per le autorizzazioni matrimoniali eccezionali su cui si pronunciavano i giudici.
Nel progetto di riforma si prevede che l’idoneità al matrimonio di un ragazzo e una ragazza venga determinata all’età di 18 anni. Ciò, fatta eccezione alla regola sopra citata, in cui l'età del minore è fissata in 17 anni, “incorniciato da diverse condizioni che garantiscono che rimanga, quando applicato, nel cerchio delle eccezioni”.
La poligamia ridotta all’infertilità
La legge sulla poligamia non sarà abrogata. Tuttavia, oltre all'accordo esplicito della prima moglie, la sua applicazione sarà d'ora in poi condizionata dalla provata incapacità di quest'ultima di avere figli.
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Nella riforma viene quindi chiaramente indicato che “giustificazione oggettiva eccezionale»poligamia«sarà limitata alla sterilità della prima moglie, o ad una malattia che impedisca i rapporti coniugali, o ad altri casi, che il giudice valuterà secondo norme giuridiche specifiche, che siano dell'ordine dello stesso grado di obiettività ed eccezionalità».
È inoltre obbligatorio chiedere il parere della moglie al momento della stipula del contratto di matrimonio per sapere se prevede che il marito non debba prendere un'altra moglie. La clausola deve essere trascritta nel contratto di matrimonio. Il marito perde di fatto ogni diritto alla poligamia.
Tra le altre principali novità previste figura il mantenimento dell'affidamento della madre divorziata sui figli, anche in caso di nuovo matrimonio. La madre incaricata della custodia beneficerà anche della tutela legale dei figli.
Punto importante: la casa coniugale è esclusa dall'eredità. Il marito o la moglie hanno il diritto di fatto di conservare l'abitazione coniugale in caso di morte dell'altro coniuge. L'abitazione dove hanno vissuto i coniugi non potrà quindi mai essere occupata o condivisa da persona diversa da uno dei due coniugi ancora in vita.
Nuove aperture
Va notato che, presentandosi davanti al re Mohammed VI, nel corso di una sessione di lavoro presieduta dal Sovrano, lunedì 23 dicembre al Palazzo Reale di Casablanca, Ahmed Toufiq, ministro degli Habous e degli Affari islamici, ha elencato le principali proposte dell'Organo responsabile per la revisione del Codice della Famiglia relativo alla Sharia, e che hanno ricevuto il consenso del Consiglio Superiore degli Ulema. Emerge che tre questioni riguardano testi formali che non autorizzano l'Ijtihad (uso della perizia genetica per stabilire la filiazione paterna, abrogazione della regola di Taâsib, successione tra un musulmano e un non musulmano), la riforma prevede alcune aperture. Una persona può trasferire proprietà o denaro ai propri eredi durante la sua vita. Poiché ha la possibilità di lasciare un testamento e una donazione al coniuge in caso di differenza di religione. “Trattandosi di una questione legata ad una profonda revisione del Codice della famiglia, verrà adottata una formulazione più adeguata», Indica l'istanza.
Misure di accompagnamento
Per sostenere questa riforma, i dipartimenti interessati, in particolare la Giustizia, intendono dotarsi delle risorse umane qualificate necessarie, tra cui giudici e dirigenti, garantendo al tempo stesso una formazione specializzata continua. Verrà sviluppata una guida pratica al prossimo Codice della Famiglia. Verrà creato anche uno “sportello unico” a livello del tribunale della famiglia. Verranno realizzati anche cicli di formazione per i richiedenti matrimonio sensibilizzandoli sui diritti e doveri derivanti dal matrimonio. È allo studio un registro nazionale dei contratti di matrimonio e divorzio.
Par Mohamed Chakir Alaoui et Tira Qattab
24/12/2024 alle 11:44
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