Di
Lunedì 23 dicembre alle ore 8:00 au
Lunedì 23 dicembre alle 17:00
Situazione
Una depressione chiamata Enol si è approfondita sabato a nord della Scozia prima di precipitare nel Mediterraneo lunedì. Alimentata dall'aria polare marittima e da un getto d'alta quota molto potente a quasi 250 km/h, questa depressione è all'origine di un tempo molto turbolento nel sud e nell'est della Francia fino a lunedì.
Una situazione che complica l'accesso alle stazioni sciistiche. In montagna infatti si verificano forti cadute, che portano una bufera di neve con venti violenti. Lunedì il rischio valanghe diventa elevato.
Parallelamente al passaggio di questa depressione, con l'immersione dell'aria polare nel Mediterraneo, violenti venti spazzano il sud-est, sotto forma di violento maestrale e turbolenta tramontana fino a lunedì. Cala il vento in Corsica.
Durante questo episodio di maltempo, aspettiamo
– Fino a 40 cm fino a 1 m di neve sopra i 1800 metri sui Pirenei e nelle Alpi e alto rischio di valanghe
– Da 30 a 40 cm di neve sul Giura e sul Massiccio Centrale intorno ai 1200 metri
– venti violenti in montagna con velocità superiore a 100 km/h
– un violento vento questo lunedì vicino al Mediterraneo con una forza di oltre 100 km/h fino a lunedì mezzogiorno con raffiche che raggiungeranno i 130-140 km/h sui promontori esposti.
Osservazione
A 11h
Il vento soffia forte da sud-est, ma è limitato soprattutto ai rilievi (entroterra) e ai promontori esposti (intorno ai 100 km/h nel sud del Var). Le raffiche restano forti in montagna (da 100 a 110 km/h) così come nel Rossiglione (105 km/h a Perpignan).
Abbiamo registrato 134 km/h a Hyères, un record mensile che supera i 115 km/h del dicembre 2003.
Le nevicate persistono al centro-est ed hanno imbiancato le grandi valli intramontane. Abbiamo notato 6 cm ad Annecy (74).
Questa mattina alle 8:00:
Il maestrale e la tramontana soffiano fortemente nelle loro zone.
La neve è caduta fino a circa 500 m di quota. Nelle Alpi settentrionali si riscontrano spessori di 10 cm intorno ai 700-800 m. Nell'Isère, la neve è caduta nelle valli con uno spolvero (da 2 a 3 cm) a Grésivaudan.
Evoluzione
Questo lunedì mattinale nevicate persistono sui Pirenei, nel Massiccio Centrale, nel Giura, nei Vosgi e nel nord delle Alpi al di sopra dei 500-800 metri a seconda dei massicci. Dall'Alta Savoia all'Isère si possono formare cumuli di neve di quasi 1,50 m. Il rischio di valanghe diventa forte o addirittura massimo. Sul Mediterraneo l'episodio di violento maestrale e tramontana comincia ad attenuarsi a partire dal mezzogiorno. In Corsica il vento adesso sta calando.
A partire da questo lunedì pomeriggio, il maltempo finisce, sostituito successivamente da un tempo più calmo e anticiclonico, motivo per cui il presente comunicato stampa speciale verrà revocato. Comunque il maestrale e la tramontana persistono fino a sera nei loro domini con raffiche che raggiungono ancora i 100 km/h, anche in montagna.
Durante questo episodio di maltempo ci aspettiamo:
– Fino a 50 cm fino a 1 m di neve sopra i 1800 metri sui Pirenei e sulle Alpi
– 30 cm di neve sul Giura e sul Massiccio Centrale intorno ai 1200 metri
– venti violenti in montagna con velocità superiore a 100 km/h
– un violento vento questo lunedì vicino al Mediterraneo con una forza superiore a 100 km/h fino a lunedì mezzogiorno con raffiche che raggiungeranno i 130-140 km/h.
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