Espaly crea l'impresa! Venerdì 20 dicembre, contro il Digione (N), ridotto in dieci, la Nazionale 3 si è qualificata agli ottavi di finale dopo un rigore ricco di suspense (1-1, 4-3). Una vittoria memorabile per questo piccolo club dell'Alta Loira e i suoi 1.500 tifosi.
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“È un vero regalo di Natale.” Con la voce rotta ma gli occhi scintillanti di felicità, Lionel Vaillant, allenatore dell'Espaly (Alta Loira), assapora con emozione questa storica vittoria della sua squadra contro il Digione (1-1, 4-3 ai rigori). Questa impresa, venerdì 20 dicembre, proietta i suoi tre giocatori della Nazionale agli ottavi di finale della Coupe de France. Questo successo inaspettato, festeggiato da quasi 1.500 tifosi pazzi, rimarrà negli annali del club dell'Alta Loira.
“La Coupe de France è magica”
L'allenatore dell'Espaly fa onore al suo nome guidando la sua squadra verso un'impresa storica. Per lui è un immenso motivo di orgoglio: “È raro avere momenti di felicità come questo nella carriera di allenatore. La Coupe de France è magica. Ti regala emozioni che non puoi trovare da nessun’altra parte”.
Dopo una partita tesa, costellata di colpi di scena, il Digione, ridotto a 10, ha aperto le marcature al 70'. Ma i giocatori dell'Espaly non si sono fatti prendere dal panico. “Quando il Dijon ha segnato, abbiamo visto un po’ cadere la testa, ma ci siamo detti che dovevamo dare tutto. Non avevamo nulla da perdere” dice l'allenatore. Tre minuti dopo che il Digione ha aperto il punteggio, Arber Gjeci ha pareggiato con un potente tiro (73esimo). Un gol che ha dato speranza e galvanizzato i giocatori, trasformando l'atmosfera del Viouzou in una vera e propria fornace. “Il pubblico ha giocato un ruolo decisivo. Ci ha portato. per ottenere il pareggio”.
“Non potrebbe accaderci nulla!”
Dopo i tempi supplementari, la decisione è stata presa sui rigori, una prova crudele dove il minimo passo falso poteva costare caro. “I calci di rigore sono la parte più difficile e stressante” riconosce Lionel Vaillant. Ma è stato in questo momento che lo stato d'animo di Espaly ha fatto la differenza. “Abbiamo sempre avuto l’idea che lo avremmo fatto. Avevamo programmato di farlo. E questa è la magia della Coupe de France: perdiamo un giocatore, subiamo un gol, pareggiamo e poi tutto si riduce a un filo” spiega l'allenatore.
L'adrenalina è salita a livelli più alti quando il portiere dell'Espaly, eroico per tutta la partita, ha fermato un primo tiro del Digione. Ma la tensione non si era ancora calmata. Entrambe le squadre sbagliarono i tiri e la suspense rimase insopportabile. “Prima della sessione, tutto lo stadio ha iniziato a cantare 'Espaly! Espaly!”, è stato incredibile. Questa canzone ci ha dato un'energia pazzesca e ci ha trasformato. Non poteva accaderci nulla in quel momento”, continua l'allenatore che fa onore al suo cognome.
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Esplosione di gioia dei tifosi dell'Espaly dopo i rigori contro il Digione nella Coupe de France
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© Maxime Pitavy / FTV
Alla fine è stato l'Espaly a passare in vantaggio, vincendo la sessione per 4-3 e assicurandosi così un posto agli ottavi, una qualificazione che molti ritenevano impossibile prima del calcio d'inizio.
Per Lionel Vaillant questa vittoria è un premio per tutto il club, dai giocatori ai volontari. “Il lavoro di un'intera stagione oggi ha dato i suoi frutti. Abbiamo un club dove tutti danno il massimo, dai volontari al presidente. Non è facile da gestire quando sei un club amatoriale, ma stasera siamo stati premiati”. Ma il tecnico resta lucido: “Il nostro obiettivo principale resta quello di mantenere il club in Nazionale 3. Questa è la priorità. Ma la cosa bella della Coupe de France è che mette in risalto tutti”.
Con l'avvicinarsi degli ottavi di finale, Vaillant sogna già il pareggio contro una squadra della Ligue 1. “Speriamo di affrontare un club di Ligue 1, perché sarebbe una festa e il club verrebbe premiato. Sono questi i momenti che segnano una carriera. E tutta questa adrenalina, vogliamo riviverla”. La risposta domani, domenica 22 dicembre, giorno del sorteggio degli ottavi di finale.
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