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a Nizza, diverse auto carbonizzate nel parcheggio privato di un residence

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L'incendio è partito da una Honda Civic prima di propagarsi a otto veicoli parcheggiati nelle vicinanze. Secondo quanto riferito, individui incappucciati sarebbero stati visti da diversi residenti locali mentre fuggivano al momento dell'incidente.

Era esattamente la mezzanotte di sabato quando gli abitanti del Parc Florentin, una residenza situata a ovest di Nizza (Alpi Marittime), hanno sentito una grande esplosione. Una Honda Civic è stata poi distrutta da un incendio nel parcheggio privato. In poco tempo le fiamme si sono estese ad altri otto veicoli parcheggiati nelle vicinanze. Sei furono completamente carbonizzati e tre più o meno danneggiati dall'incendio. Immediatamente intervenuti sul posto, i vigili del fuoco hanno spento l'incendio con forti colpi di manichetta antincendio. Non sono stati segnalati feriti.

Sei veicoli sono rimasti carbonizzati e tre più o meno danneggiati.
ND/Le Figaro

Sul posto nessuno crede alla tesi accidentale. “È criminale, senza dubbio!”testimonia con convinzione un membro del consiglio sindacale, impegnato lunedì mattina a coprire con nastro adesivo i garage situati proprio di fronte alle auto carbonizzate. “Diversi ragazzi incappucciati sono stati visti scappare proprio mentre scoppiava l’incendio. Abbiamo dei video!”continua. Immagini che l'uomo si rifiuta di mostrarci, seguendo le istruzioni della polizia.

Un'indagine è stata aperta dalla Procura di Nizza e affidata al servizio di polizia giudiziaria locale (SLPJ).
ND/Le Figaro

Autista Uber esonerato

Un'indagine è stata infatti aperta dalla procura di Nizza e affidata al servizio di polizia giudiziaria locale (SLPJ). “Per il momento non privilegiamo alcuna ipotesi”indica una fonte della polizia. “Si parlava di persone in fuga a bordo di una Ford nera, ma in realtà si trattava di un autista Uber. Quest'uomo è stato scagionato”specifica la stessa fonte.

Il membro del consiglio sindacale non si muove: “Ci sono 200 lotti qui e circa 500 residenti, quindi un sacco di via vai. Non è sempre zen”commenta, evocando la presenza di alcuni “criminali” tra gli abitanti. Delinquenti, ma anche tanti residenti senza precedenti, tra cui diversi proprietari delle auto distrutte dall'incendio. “Almeno due dovevano portarseli via per andare via durante le vacanze. Potrebbe essere complicato…”osserva il membro del curatore, con il rotolo di nastro ancora in mano.

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