Coppia Eva
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Sul set dello spettacolo Bonjour! Questo lunedì, Thierry Lhermitte ha condiviso un aneddoto pieno di tenerezza sul suo amico e complice Michel Blanc, morto due mesi fa.
Invitato a parlare del libro Lo Splendido sullo Splendido nello spettacolo Bonjour!Thierry Lhermitte ha raccontato con emozione uno dei tanti ricordi che legano i membri della famosa troupe Splendid. Dopo aver scoperto una sua foto accanto a Michel Blanc, ha spiegato perché si soprannominavano “Presidente Blanc” e “Presidente Lhermitte”: “Nella piccola azienda che avevamo creato, ridevamo chiamandoci a vicenda 'Presidente'. Michel teneva la contabilità, perché sua madre era contabile e pensavamo che fosse ereditaria. Ci siamo chiamati così per tutta la vita.
Questo aneddoto leggero e sapiente ricorda gli esordi modesti ma decisivi della band del liceo, allora composta da Thierry Lhermitte, Michel Blanc, Christian Clavier e Gérard Jugnot. Semplici liceali accomunati dalla passione per il teatro, avevano ristrutturato loro stessi un locale nel 14° arrondissement per presentare le loro prime opere. Insieme hanno gettato le basi di un'avventura artistica che ha segnato diverse generazioni.
Ha menzionato anche Thierry Lhermitte Les Bronzés 3: amici per la vitauscito nel 2006, un film che ancora divide, anche tra i suoi stessi creatori. Michel Blanc non aveva nascosto il suo disappunto per il progetto, il che non ha impedito a Thierry Lhermitte di mantenere un parere contrario: “Non so perché Michel non abbia apprezzato questo film. Ha scritto ottimi dialoghi e battute a crepapelle. Io, francamente, adoro tutte le stronzate che contiene. Ha aggiunto filosoficamente: “Non puoi essere all'altezza di una fantasia. Poiché tutti avevano fantasticato su ciò che doveva essere Il Bronzato 3ci sarà sicuramente una delusione.
FOTO – Marie-Anne Chazel, Thierry Lhermitte, Gérard Jugnot… Lo Splendid quasi completo per il lancio del suo libro
Morte di Michel Blanc: una perdita straziante
Due mesi dopo la morte improvvisa di Michel Blanc, Thierry Lhermitte rimane segnato da questa scomparsa. In un'intervista al Journal du Dimanche, ha confidato: “Ero devastato. Sono Josiane [Balasko, ndlr] che mi ha detto di aver avuto un infarto. Morì poco dopo. Tutta la nostra giovinezza, un'intera vita trascorsa insieme fin dal liceo…”. Un'emozione appena contenuta, che testimonia la profondità del legame che li univa. Ritornando a questa “irruzione di una morte assurda”, Thierry Lhermitte evoca lo shock di una scomparsa tanto improvvisa quanto incomprensibile. Ma al di là delle incertezze, è il ricordo di un amico fedele, divertente e profondamente umano che continua ad accompagnarlo.
Articolo scritto in collaborazione con 6Medias.
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