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Il blues di Maresca rompe l’incantesimo

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Per troppo tempo il Chelsea è stato il peggior nemico di se stesso quando si trattava di certi avversari. Conosci quelli: le squadre che non compaiono nei momenti salienti ma che in qualche modo si trasformano nel Barcellona principale quando i Blues arrivano in città. Trasferte in campi ostili e prestazioni casalinghe frustranti hanno perseguitato il Chelsea negli ultimi anni, ma sotto Enzo Maresca quelle cattive abitudini stanno iniziando a svanire.

In questa stagione, il Chelsea non si è limitato a battere le proprie squadre spauracchio, ma lo ha fatto con uno scopo. Sia a Stamford Bridge che in trasferta, i Blues di Maresca stanno dimostrando che la resilienza e la compostezza possono riscrivere la sceneggiatura.

Finalmente ronzio contro il Brentford

Il Brentford è stato una spina nel fianco del Chelsea da quando è rientrato in Premier League. I loro portaborse in alto, il blocco basso subornato e l’amore per il caos hanno lasciato il Chelsea ferito e malconcio negli ultimi anni, con una sola vittoria allo Stamford Bridge dal 2017 a dimostrazione dei loro sforzi. Tuttavia, la serata di domenica è stata diversa.

I Blues sono stati senza dubbio messi alla prova, ma Maresca è stato un passo avanti, elaborando un piano per smantellare il testardo blocco basso di Thomas Frank, sopra le palle alte. Dopo quelli che sembravano innumerevoli cross in area, la tenacia ha finalmente dato i suoi frutti. Marc Cucurella—sì, proprio lui—ha segnato il pareggio riportando il Chelsea in partita, e Nicolas Jackson ha sigillato la vittoria con un bel finale. Il 2-1 non ha regalato al Chelsea solo tre punti; sembrava una sorta di esorcismo.

Il Chelsea di Maresca non solo è sopravvissuto all’aggressione tipica del Brentford, ma l’ha neutralizzata. Il solito pungiglione dei Bees durante la transizione non si trovava da nessuna parte e lo Stamford Bridge festeggiò come se un peso fosse stato sollevato.

I Villani non sono poi così spaventosi

L’Aston Villa, nonostante un periodo difficile, può essere una squadra molto pericolosa, quindi lo scontro del 1° dicembre è sembrato una cartina di tornasole per il Chelsea. Prima di questo, i Blues avevano battuto Villa solo una volta a Stamford Bridge dal 2021, con Ollie Watkins e Jhon Duran nel loro vibrante attacco che spesso si scatenava.

Non questa volta.

La vittoria per 3-0 del Chelsea è stata la più completa possibile. Nicolas Jackson ha dato il via alla partita, Enzo Fernández ha aggiunto il suo nome a referto e, ancora una volta, Cole Palmer ha coronato il tutto con un bellissimo bigodino all’incrocio dei pali.

La difesa, per la maggior parte, è stata una lezione di perfezionamento. Watkins è stato tenuto sotto stretto controllo, l’ultimo cameo di Jhon Durán è stato appena registrato e Villa è semplicemente a corto di idee. Per il Chelsea, non si è trattato solo di interrompere un brutto periodo: è stato un promemoria del fatto che lo Stamford Bridge non dovrebbe mai sembrare un tappeto di benvenuto per nessuno.

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