Il famoso ex attaccante della Ligue 1 Toifilou Maoulida si era preoccupato nelle ultime ore per il silenzio dei suoi cari a Mayotte. Su X ha postato un messaggio in cui diceva di non avere “nessuna notizia” dalla sua famiglia. Ricordiamo che l'isola è stata scossa questo fine settimana da un terribile ciclone chiamato Chido, la cui devastazione è ancora difficile da misurare.
L'educatore dell'FC Metz (45 anni) è intervenuto nuovamente questo lunedì a mezzogiorno sia per ringraziare i messaggi di sostegno ricevuti ma anche per avvertire della catastrofica situazione umanitaria.
“Ci sono stati danni materiali molto gravi, il mio villaggio è stato devastato… Mio cognato ha dovuto guidare 2 ore fino alla capitale Mamoudzou per darmi notizie perché non c’è più né rete né elettricità, ecc. La situazione sanitaria diventa preoccupante. Mayotte e il popolo maoreano hanno bisogno di aiuto (donazioni, medicine, acqua, cibo, ecc.)”, ha scritto l'ex giocatore dell'Olympique Marsiglia su X.
Dopo aver dato “notizie rassicuranti” dai suoi cari, ha elencato un certo numero di associazioni alle quali è possibile fare donazioni. Cita in particolare la Croce Rossa francese e la Fondazione francese.
L'acqua comincia a scarseggiare, uno scenario apocalittico intorno a loro, la paura dei saccheggi emerge… Mayotte è attualmente in uno stato di stupore. Per non parlare di un sistema sanitario “molto degradato”, con un ospedale “molto danneggiato” e centri medici “inutilizzabili”, secondo il ministro della Salute dimissionario, Geneviève Darrieussecq.
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