Dal nostro invato Giulio Saetta
15 dicembre 2024 (modifica alle 15:12) – MILANO
Tre punti d’oro per il Lecce, che batte 2-1 il Monza in casa e fa un bel balzo in avanti in classifica, agganciando temporaneamente la Roma a 16 punti. Ottimo il ruolino di marcia di Giampaolo, che in quattro partite sulla panchina salentina ha ottenuto sette punti: due vittorie, un pari e una sconfitta. Si complica terribilmente invece la situazione per Nesta, che nelle ultime otto partite ha rimediato ben cinque sconfitte e tre pareggi. Gara molto divertente, con tre rigori concessi da Mariani di cui due tolti alla Var. Reti tutte nel primo tempo, con il vantaggio giallorosso firmato Morente, pari del Monza su autorete di Dorgu e gol-vittoria di Krstovic.
Le scelte
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Lecce in piena emergenza, in panchina con un solo difensore di ruolo, Pelmard. Al centro della retroguardia c’è Jean a fare coppia con Baschirotto, mentre Dorgu arretra terzino. In mediana fiducia a Berisha, con Coulibaly e Rafia mezzali; davanti tridente con Pierotti, Krstovic e Morente. Nesta sceglie Mota come terminale offensivo al posto di Djuric, supportato sulla trequarti da Caprari e Maldini. Difesa a tre con Izzo, Marì e Caldirola; sulla destra del centrocampo Birindelli vince il ballottaggio con Pereira, Bianco e Bondo mediani e Kyriakopoulos va largo a sinistra.
Montagne russe
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Lecce avanti dopo soli 3’ con Morente, che sulla destra aggancia un lancione di Berisha, si accentra e batte Turati con il piatto destro per il suo primo gol in A. Scatenati i salentini che al 14’ ottengono un calcio di rigore dopo una penetrazione di Dorgu con trattenuta prolungata di Bianco, ma Krstovic si fa parare il tiro da Turati. Il montenegrino cerca il riscatto e quasi ci riesce al 19’ con un tiro poco altro sopra la traversa dopo una palla rubata a Marì. Il Monza sembra essersi scrollata di dosso l’impasse iniziale e al 22’ va vicino al pari con Maldini, che a centro area non inquadra la porta su un cross basso di Birindelli da destra. Ancora pericoloso il Monza al 31’ con una spizzata di Birindelli, su punizione di Caprari da sinistra, deviata in angolo da Falcone. Eccolo il pari, meritato quanto anomalo al 37’, con un clamoroso autogol di Dorgu dopo un retropassaggio di testa che scavalca Falcone. Montagne russe al Via del Mare, con il Lecce che torna in vantaggio allo scadere grazie a Krstovic, che in area batte Turati di destro approfittando di una dormita della difesa biancorossa: quarto gol in campionato per il centravanti montenegrino.
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Pressione sterile
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Tanto Monza a inizio ripresa, con Maldini che prova a prendere in mano il bandolo della matassa. Giampaolo non esita a dare un po’ più di copertura inserendo Ramadani per Berisha, migliore in campo, che non ha certo una partita intera nelle gambe. Dopo un gol annullato a Bianco per fuorigioco, al 17’ Mariani non ha dubbi a fischiare il secondo rigore del match per mani di Guilbert, ma il Var Di Paolo lo toglie perché il fallo è fuori area. Il Monza è stabilmente nella metà campo giallorossa e allora Giampaolo al 22’ inserisce Rebic per Krstovic ed Helgason per Rafia ammonito, Nesta risponde con Sensi per Izzo, anche lui ammonito, e il 2004 Forson per Caprari. Pericolosissimi gli ospiti al 26’ con un destro di Mota, pescato in contropiede da Bondo, che sfiora la traversa. Secondo rigore fischiato da Mariani per il Lecce per fallo di Forson su Rebic al 29’, ma ancora una volta tolto per un precedente fuorigioco dello stesso croato sul tocco di Helgason. Il Monza chiude stabilmente in attacco senza trovare il pari e dopo 6’ di recupero torna a testa basa negli spogliatoi. Nonostante la sconfitta, l’ottava in sedici partite, nessun cambio in panchina per il Monza: per il momento il club brianzolo ha rinnovato la fiducia nei confronti di Nesta.
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