Dopo il trionfo per 3-2 dello Sporting sul Boavista, questo sabato, 14 dicembre, João Pereira ha analizzato la partita in conferenza stampa. All’allenatore è stato chiesto del presunto interesse del Club per allenatori come Abel Ferreira o Sérgio Conceiçãoma non sembrava preoccupato.
“No, niente ha dato fastidio. È normale parlare. Quando una squadra non vince, soprattutto una che ha sempre vinto, è normale avere polemiche e critiche. Io e i giocatori siamo concentrati sul nostro lavoro”, ha detto l’allenatore, prima di parlare della vittoria, ad Alvalade.
“L’importante era uscire da questa fase perdente. Siamo entrati di nuovo bene in partita, abbiamo segnato gol, creato tante occasioni e il risultato poteva essere migliore per la nostra squadra. Soffriamo, reagiamo, soffriamo, reagiamo ancora. E’ un lavoro fantastico quello di questi giocatori, che con tanti minuti sulle gambe, la stanchezza, non mollano mai. Devo togliermi il cappello davanti a loro.”
“La vittoria mi convince. Per l’atteggiamento dei giocatori. Non credo sia stata una partita divisa. Se guardiamo le occasioni, i gol attesi. Boavista va lì e segna un gol con il primo tiro. Penso che il controllo dello Sporting fosse assoluto, e negli ultimi minuti è stata la stanchezza. I giocatori lo vogliono, ma le gambe iniziano a sentirsi pesanti. È stata una vittoria importante per il nostro futuro”.
“Abbiamo sentito il controllo completo e assoluto del gioco. Perdere palloni fa parte del gioco, non c’è squadra che non perda la palla. Quindi si tratta di vedere come reagiamo alla perdita. Sì, ci sono alcuni errori, ma dobbiamo migliorare. All’inizio è perché non abbiamo giocato bene, poi perché non abbiamo creato occasioni, ora è perché abbiamo preso gol… Sono molto contento dell’evoluzione della squadra, erano al livello dei giocatori dello Sporting”, ha concluso.
Related News :