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“L’adattamento della montagna al riscaldamento non può più aspettare, il biathlon del Grand-Bornand quindi non si farà più con la mia città” – Libération

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Il sindaco “ambientalista e diverso” di Annecy François Astorg annuncia a “Libération” il ritiro del sostegno della sua comunità all'evento della Coppa del Mondo che attira ogni anno più di 50.000 spettatori.

Dal 16 al 22 dicembre, i migliori biathleti si sfideranno a Grand-Bornand, in Alta Savoia, per la 3a tappa della Coppa del Mondo 2024-2025 della disciplina, organizzata in collaborazione con la città di Annecy. Nei giorni scorsi i camion hanno iniziato a trasportare diverse migliaia di metri cubi di neve vera e artificiale, per riempire i prati ancora vergini di ogni fiocco di questa località di media montagna situata a 1.300 metri di altitudine. Mentre i detrattori di questo metodo, diventato di uso comune con il riscaldamento globale, sottolineano lo sperpero energetico e la minaccia che rappresenta per le risorse idriche, il sindaco “ambientalista diversificato” di Annecy, François Astorg, annuncia Liberazione il ritiro del sostegno della sua comunità a partire dal 2026 per questo evento che attira più di 50.000 spettatori ogni anno.

Si tratta di un disimpegno definitivo?

I camion da neve rappresentano una soluzione temporanea in una situazione critica. Fortunatamente ci aspettiamo un episodio nevoso nei prossimi giorni. E' una gara molto bella, una corsa avvincente, ricca di colpi di scena, che sta riscuotendo un vero entusiasmo popolare. Ma oltre a ciò ci sono preoccupazioni e lavoriamo da diversi anni con il sindaco di Grand-Bornand sulla questione del clima nelle stazioni di media montagna. Tutti concordano sul fatto che non possiamo più fare affari come al solito. Le Grand-Bornand lo ha capito da tempo e si sta sviluppando

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