Avendo scelto una tattica offensiva, Pierre Sage è stato premiato per questa audacia. Il volto dell'OL è stato all'altezza della sfida contro il Francoforte (3-2).
Con Pietro Saggioabbiamo imparato a non emozionarci quando tutto va bene e a non vedere tutto nell'oscurità quando i venti sono contrari. Giovedì sera, dopo la vittoria diOL contro Francoforte (3-2), l'allenatore francese non si è messo in mostra. Si fermò per lunghi secondi a parlare con Dino Top Möller al bivio della rispettiva conferenza stampa e ha avuto solo parole positive per descrivere quello che pensava di questa squadra tedesca.
Giovedì, però, il volto mostrato dai suoi giocatori è stato all'altezza dell'evento che è questa Europa League. Pressing, efficienza offensiva, coraggio, questa bella serata ha riunito tutti gli ingredienti. “Mi è piaciuta molto la mentalità della squadra questa sera, al di là della partita, è stata soprattutto la gestione di certi momenti, di certi dettagli, che ci ha reso, secondo me, capaci di invertire la tendenza e produrre la partita. abbiamo prodotto e vinciamo.”
Se si fosse pentito del gol subito con questo scivolone di Duje Caleta-Car a seguito di errori di posizionamento, Pierre Saggio elogia la mentalità del suo gruppo che non si è arreso dopo il primo gol e poi il 3-2 a dieci minuti dalla fine. “Oggi ho visto Malick (Fofana) e Ainsley (Maitland-Niles) arrabbiarsi e questo significa molto, perché non sono abituati a questo (sorride)”.
“Il pubblico allo stadio non era all'altezza della partita”
Nella tensione di fine partita, ilOL si è schierato collettivamente per rispondere alle provocazioni tedesche, ma anche alle pressioni esercitate per ottenere questo 3-3 che non è mai arrivato. In questo confronto, i lionesi hanno mostrato la loro unità, aiutati dai 41.091 spettatori presenti. “Oggi il pubblico è il miglior barometro, non parlo del pubblico, perché questa sera (giovedì) non era all'altezza di questa partita, ma la gente presente ci ha sostenuto, ci ha dato grande forza ai giocatori, ma quando il pubblico è in quello stato è anche perché si riconosce in quello che produciamo.”
E' vero che il pubblico del Lione adesso si diverte a rivedere la propria squadra giocare e questo era atteso da molto tempo.