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il suo momento più delicato a livello sportivo e personale

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Lui Manchester City torna ai suoi vecchi modi. La squadra allenata da Pep Guardiola aggiunge una nuova sconfitta Lega dei CampioniLui terza battuta d’arresto consecutivae la vita è complicata anche per arrivare agli ottavi. IL Juve (2-0) è stato più efficace a Torino con gol da Dusan VlahovicWeston McKenniee ha messo nei guai la squadra mancuniana: 22esima posizione con otto puntiun punto sopra PSGil suo prossimo rivale e al primo posto fuori dal spareggio.

La leggenda del Barça passa attraverso la sua momento più difficile da quando gestisce il club di Manchester. Per una volta la vita lavorativa ha smesso di sorridergli con la battuta d’arresto più grande da quando è diventato allenatore. Nell’ultimo 10 festelos cielo azzurro hanno raccolto 7 sconfittedi cui cinque consecutivi, di sorteggi e uno vittoria unica. Nella massima competizione continentale due vittorie, due pareggi e altre due sconfitte.

Hanno iniziato bene

Tuttavia, il corso del City aveva iniziato a raddrizzarsi come ogni anno nella stagione 2024-25. Pep ha vinto il Community Shield ai calci di rigore contro Manchester United (7-6) e abbattuto Chelsea nella prima giornata di Premier League (0-2). Nelle competizioni nazionali ha incatenato quattro vittorie a una media di battuta di disegno nel duello ad alta quota contro Arsenale (2-2). E non solo sono stati persi due punti, ma anche Rodri per il resto della stagione, con una rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.

Erling Haaland, durante la partita del City contro l’Inter

EFE

La mancanza di mira ha rovinato anche la prima europea contro il Inter e l’ultima giornata di Premier a settembre contro il Newcastle United (1-1). Proprio se Pep può vantarsi di qualcosa è aver rilanciato sei degli ultimi sette campionati di Premier League.

La serie peggiore

Il City sembrava ripartire alla ricerca del settimo senza opposizione. A ottobre doppia vittoria in Champions League contro Bratislava slava (0-4) sì Sparta da Praga (5-0). Anche tre vittorie nelle competizioni nazionali. L’ultimo, dal minimo prima del Southampton (1-0), fu il preludio ad un incubo che persiste ancora un mese e mezzo dopo.

I calciatori del Feyenoord festeggiano un gol dopo la delusione di Haaland

EFE

Per chiudere ottobre, un’eliminazione anticipata del Coppa di Lega per mano di Tottenham Hotspur (2-1) il 28 ottobre. La sconfitta contro speroni Fu il primo di cinque consecutivi che gli stessi alunni di Angé Postecoglou con a poker all’Etihad Stadium (0-4).

Pep Guardiola dà istruzioni ai giocatori del Manchester City durante la sconfitta contro il Tottenham Hotspur

EFE

Ad aggravare la cattiva dinamica, il Feyenoord è tornato in vantaggio di tre gol in 15 minuti (3-3) a suggellare un legame culminato in un novembre nero. Quattro sconfitteuna cravatta nell’impegno ufficiale. La rabbia dell’allenatore era enorme, e finì con la faccia graffiata dalla frustrazione.

Piaga delle vittime

Cosa è cambiato così tanto nel giro di poche settimane? IL cittadini Accusano la piaga degli infortuni degli ultimi mesi, con tre difensori di altissimo livello Giovanni Pietre, Manuel AkanjiNathan Ake Basso. Ma soprattutto manca Pep Rodri Hernándezvincitore di Pallone d’Oro e il suo occhio destro. Il pilastro che guida come un faro la squadra inglese non potrà rientrare prima di un anno.

Rodri Hernández corre ad abbracciare Pep Guardiola durante una partita del City

EFE

All’inizio di novembre la pioggia di vittime raggiunse il suo punto più critico. L’infermeria era gremita e solo Guardiola aveva 13 giocatori in campo a sua disposizione. Risultati quindi imbarazzanti e ingombranti quanto la sconfitta contro lo Sporting CP (4-1). Ma la crisi si è protratta fino a dicembre, con una sconfitta iniziale contro il Liverpool (2-0), un pareggio contro il Crystal Palace (2-2), una sola vittoria contro il Nottingham Forest (3-0) e un altro inciampo europeo a Torino ().2-0).

Assenze di peso

Che l’assenza di Rodri abbia pesato non c’è dubbio, come ha ammesso anche il tecnico del Santpedor in zona mista dopo la sconfitta contro la Juve: “Certamente è importante (Rodri). Molto importante per noi. Vorrei che lo avessimo, ma non lo avremo.. Ma questo non è stato l’unico motivo. Abbiamo altri motivi per cui ci è costato in termini di risultati, ma il gioco c’è“.

Nel complesso, tutti i problemi di Pep si sono riuniti sotto forma di infortunio: “Quando hai quattro difensori centrali infortunati per tempo e Kovacic ferito anche lui il mese scorso, Foden che ha avuto problemi…, abbiamo avuto tante assenze di giocatori, ma la partita c’è. “Abbiamo controllato il ritmo che dovevamo giocare, siamo arrivati ​​alla fine, ci sono mancate le azioni, ma poco a poco lo recupereremo attraverso i risultati”.

momento peggiore

Personalmente anche Guardiola sta attraversando un momento delicato. Dopo il sogno frustrato di allenare l’Inghilterra, che finalmente ha scelto Tommaso Tuchello stratega catalano rinnovare altri due anni con il City. Nonostante il marzo annunciato dal suo amico e direttore di calcio Piccolo Begiristain per la fine di questa stagione e ciò di cui è accusato il club 115 accuse per aver violato le norme di Fair play, il capitano non abbandona la nave.

Pep Guardiola tocca le tribune di Anfield e ricorda loro le sei Premier League vinte

EFE

Questo mese di dicembre, Pep è stato protagonista di episodi controversi contro altri tifosi, come quelli del Liverpool ad Anfield, quando in tribuna rosso Ha deriso la serie negativa del cittadini e l’allenatore ospite alzò sei dita come segno dei titoli Premier vinti.

episodio deplorevole

Guardiola se l’è presa anche con i suoi tifosi all’Etihad Stadium. Durante la vittoria contro il Nottingham, cominciò a sentire canti contrari alla sua figura e Si è rivoltato contro i tifosi seduti dietro la panchina. L’ultima goccia è stata un tifoso che lo ha provocato per strada ricordandogli che aveva perso.

Se non fosse per Mario Guardiolasuo figlio, lo avesse separato, l’allenatore del Manchester City sarebbe venuto alle mani con il tifoso in questione. “Sai cosa vuol dire perdere? Vuoi che te lo mostri? Vuoi che te lo mostri?“, rispose Pep fuori di sé.

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