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La reazione inaspettata di Pep Guardiola

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Questa sera tutti i media francesi e inglesi stanno già sbavando per la prossima sfida di Champions League del 22 gennaio tra Paris Saint-Germain e Manchester City. I Rouge et Beu sono 25esimi in classifica di C1, mentre i Cityzens, dopo la sconfitta in casa della Juventus, sono al 22esimo posto. A due giorni dalla fine della fase di campionato, lo scontro tra questi due colossi in grande pericolo si preannuncia avvincente. Ma da parte della City bisognerà trovare rapidamente la soluzione per uscire da questa crisi XXL.

Il resto dopo questo annuncio

I campioni d’Europa del 2023 hanno vinto solo una delle ultime dieci partite. Peggio ancora, ne hanno perse sette (per due pareggi). Pep Guardiola non aveva mai vissuto una situazione del genere da quando era alla guida degli Skyblues. Ma stasera, se Ilkay Gündogan si è scagliato contro i compagni, il tecnico spagnolo ha preferito sfogarsi in positivismo al microfono di TNT Sport. Nonostante una squadra completamente disorganizzata, Guardiola ha scoperto che i suoi uomini si erano comportati bene.

Pep è orgoglioso dei suoi uomini

“Sbagliamo l’ultimo passaggio, l’ultima azione e concediamo pochi gol. Sono molto orgoglioso di questi giocatori, hanno dato tutto e ci hanno provato. Stiamo giocando molto bene. Non abbiamo perso tanti palloni e abbiamo creato occasioni. Si sa, contro le squadre italiane difendono in profondità e sono così compatte che sono padrone di queste situazioni. Abbiamo due partite, ci serve una vittoria. Le partite contro Feyenoord e Inter ci hanno dato problemi, questo ci aiuterà ad apprezzare quello che abbiamo fatto e quello che faremo in futuro”.ha dichiarato, prima di continuare.

Il resto dopo questo annuncio

“Sento che sappiamo esattamente cosa c’è che non va.” Se guardi la maggior parte delle partite, anche oggi non abbiamo giocato male, abbiamo creato occasioni, semplicemente non abbiamo segnato. Sappiamo cosa non va, è solo questione di trovare il modo di cambiare la situazione, perché anche se non otteniamo risultati, non ci sentiamo lontani da essi. Finché non troveremo quel fattore scatenante, sarà difficile. L’unica cosa che possiamo fare ora è che ogni giocatore deve interrogarsi su se stesso, fare meglio, come può sacrificarsi di più individualmente per contribuire alla squadra in modo che possiamo tornare collettivamente in carreggiata”.. E quale modo migliore di un derby di Manchester il prossimo fine settimana per vedere se il messaggio è arrivato.

Pub. IL 12/11/2024 23:45
– AGGIORNAMENTO 12/12/2024 00:08

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