L’unica parola per descrivere tutto nel mondo di Balogun in questi giorni è sfortuna, il che porta a un’altra parola: incertezza
La partita di Champions League di mercoledì tra Monaco e Arsenal avrebbe dovuto essere un’occasione importante per Folarin Balogun.
Prodotto del settore giovanile dell’Arsenal, l’attaccante ha lasciato Londra in cerca di tempo per giocare, emergendo come stella della Ligue 1 in prestito al Reims. Quel prestito ha portato al trasferimento al Monaco, un gigante della Ligue 1, e, mercoledì, il club attuale e quello d’infanzia di Balogun si scontreranno nella più grande competizione del calcio per club.
Beh, non così tanto. Il Monaco ha annunciato martedì che Balogun non giocherà a causa di un infortunio alla spalla, con l’allenatore Adi Huttler che ha confermato che Balogun sarà sottoposto a un intervento chirurgico. L’infortunio gli priverà della possibilità di giocare contro la sua ex squadra, a breve termine. Ma ha anche implicazioni a lungo termine.
L’unica parola per descrivere tutto nel mondo di Balogun in questi giorni è sfortunato. Il che porta a un’altra parola: incertezza. Gli infortuni prematuri hanno portato a situazioni incerte sia con il club che con la nazione. Sono cambiate così tante cose, e in genere non sono il risultato di qualcosa che abbia fatto di sbagliato. Fortuna o sfortuna, però, Balogun non è più un titolare fisso né per il Monaco né, per la prima volta da quando è entrato, per l’USMNT.
Cosa servirà perché la fortuna di Balogun cambi? Cosa può fare per rimettersi in forma per queste grandi partite? Una volta in forma, come potrà riscoprire la forma da gol che lo ha reso così dominante a Reims? E, con la Coppa del Mondo 2026 sempre più vicina, cosa può fare per dimostrare di essere, in effetti, l’uomo dell’allenatore Mauricio Pochettino e della squadra nazionale maschile degli Stati Uniti, nonostante tutta la competizione che si svolge intorno a lui?
Senegal
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