Per tutta l’estate del 2024 il tempo sembrava essersi fermato. 29 giorni in totale durante i quali la Francia si è scambiata solo… parole d'amore. In 30 minuti, questa rivista ripercorre i migliori momenti vissuti dai nostri atleti e personalità d'oltreoceano. Dalla cantante lirica Axelle St-Cire, passando per Teddy Riner e Kauli Vaast, fino alla chiusura musicale di Luan Pommier, “Aito” propone di rivivere le intense emozioni che ci hanno regalato i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024.
Deviazione attraverso il paradiso con la medaglia d'oro del surfista polinesiano Kauli Vaast a casa in Polinesia. UN uno sguardo disinibito al calcio alla cieca, alla medaglia della squadra francese e alla gioia della Reunionese Gaël Riviere. La trasformazione successo dei nostri giocatori di rugby francesi che sono diventati campioni olimpici di rugby a sette. Solo guidati dalla voce dell'India occidentale Jeffrey Lammyil para-atleta Timoteo Adolfo divenne vicecampione paralimpico nei 400 metri.
In libertà, la Riunionese Laurent Chardard ha vinto non meno di due medaglie di bronzo nel paranuoto. Una bella vendetta per questo ex surfista, che una volta venne attaccato da uno squalo e che poi perse una gamba e un braccio. Uno sguardo ai soldi vinti dalle squadre di basket maschile e femminile, da quella di pallamano femminile e da quella maschile piede.
La passione caratterizza al meglio il paraatleta reunionese Dimitri Pavade4e nel salto in lungo paralimpico, appena un anno dopo un grave infortunio al ginocchio. Da parte sua, spinto a cadere a duecento metri dall'arrivo della 4 x 400 metri, il giocatore della Réunion Fabrisio Saidy è stato comunque esemplare. Nessun discorso di odio all'arrivo. Solo un grande momento d'amore con i tifosi francesi.
Poi, ritorno all'oro olimpico della Martiniquaise Althea Laurin nel taekwondo. Una prima storica per la Francia. E come toccato dalla grazia, il Guadalupano Yannick Borel è arrivato molto vicino a un'incoronazione in casa. Il campione del mondo di spada ha vinto una medaglia d'argento di cui è molto orgoglioso.
Eterno, il Caledoniano Pierre Fairbank è ancora lì. A 53 anni. Per i suoi 7e Alle Paralimpiadi ha gareggiato nei 100, 400 e 800 metri in carrozzina. Nessuna decima medaglia per il campione ma un'emozione grandissima al momento dell'ultimo giro del tracciato paralimpico. Unico come l'unica apparizione di eventi straordinari alle Olimpiadi. E questo è un bene per la Guyana Dany Allora. Vincendo l'argento sa di fare la storia, mentre altri sfiorano la consacrazione paralimpica come i parajudoka guadaluppesi Hélios Latchoumanaya. Già campione del mondo e terzo ai Giochi di Tokyo, Hélios è andato molto vicino alla medaglia d'oro. L’atleta non vedente dovrà accontentarsi del denaro.
Come non chiudere questa pagina olimpica e paralimpica con Teddy Riner ? È l'apoteosi di un terzo oro individuale al quale si aggiunge un oro a squadre. La Guadalupa era semplicemente la tappa obbligata di questi Giochi di Parigi 2024.
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