Fu la Société des crematoriums de France ad aggiudicarsi l'appalto per il crematorio di Montceau. Una scelta convalidata lunedì sera dagli eletti del consiglio comunale.
Lionel Duparay, assistente finanziario, ha letto i diversi criteri e le risposte fornite dai tre candidati. L'azienda scelta rispetto alle società Rollet e OGF (direzioni generali delle pompe funebri), ha saputo fare la differenza grazie ad un compenso proposto molto più alto.
Royalty significativo
“La società francese di crematori ha fatto una grossa proposta finanziaria comprendente un compenso di 50.000 euro all'anno alla città per tutto il periodo in cui gli altri erano 12.000 e 15.000 euro”, ha spiegato il deputato. A questa tariffa fissa si aggiunge una parte variabile che l'operatore stima anch'essa in 50.000 euro (tasse escluse).
“È un'operazione che non costa nulla al comune ma è redditizia”, ha osservato Gérard Gronfier, 1È deputato, quando Marie-Claude Jarrot ha sottolineato l’importanza di questo dossier “per Montceau ma per l’intero bacino minerario. E’ un ottimo servizio per il territorio”. Dal lato dell'opposizione, Isabelle Louis è rimasta sorpresa – con gioia – dal listino prezzi che sarà proposto al pubblico: “Siamo davvero al di sotto di quanto viene fatto altrove. Sappiamo perché? »
Prezzi adattati
Secondo le informazioni fornite dall'operatore, il costo totale della stessa cerimonia sarà di 970 euro quando si supererà di poco i 1.000 euro a Le Creusot (dello stesso operatore) o 1.200 a Crissey. «Credo che questo sia il vantaggio della concessione lunga e anche l'operatore ha saputo adattarsi al territorio. Sarà un servizio di qualità e conveniente. »
Si prevede che la concessione, della durata di 34 anni, genererà un fatturato stimato di 35 milioni di euro sulla base di 700-800 cremazioni all'anno. Verranno creati tre posti di lavoro equivalenti a tempo pieno. Non resta che armarsi di pazienza poiché la costruzione del sito, nella zona di Prélong, dovrebbe durare due anni.
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