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L’eroismo dell’ultimo minuto di Ouattara ruba la vittoria al Bournemouth, lasciando Ipswich devastata

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Questo è stato un rubacuori per Ipswich Town. Dopo una serie di battute d’arresto, il loro spirito è destinato a essere schiacciato dopo aver subito il pareggio all’ultimo minuto di Enes Unal e poi il drammatico gol vincente di Dango Ouattara al 95′. L’agonia era palpabile, soprattutto considerando il tempismo del colpo.

Può darsi che il viaggio verso la Premier League sia stato il capitolo divertente; tuttavia, le difficoltà del Bournemouth sono tutt’altro che finite. Hanno dominato il possesso palla e hanno creato numerose occasioni alla ricerca del pareggio dopo il gol di Conor Chaplin nel primo tempo. Una volta arrivato quell’obiettivo, non hanno ceduto. Quando la determinazione di Ipswich si è indebolita, il Bournemouth ha tagliato la difesa con precisione, riducendo il pubblico di Portman Road al silenzio oltre la sezione piena di tifosi in viaggio.

Emozionante fino al fischio finale, questa partita è servita a ricordare ulteriormente che le sedi meno conosciute della Premier League, anche alla fine del 2024, ospitano giocatori pieni di talento e creatività. Dal primo fischio, Ipswich e Bournemouth si sono affrontati, abbandonando la cautela di fronte a Storm Darragh, mentre il calcio ricco di rischi veniva giocato a una velocità vertiginosa. Se l’Ipswich spera di sopravvivere alla stagione, dovrà farlo rispettando la filosofia di Kieran McKenna, anche se altri crepacuori potrebbero aspettarsi. Le difficoltà con la gestione del gioco hanno negato loro un traguardo significativo: la prima vittoria casalinga della stagione. Il Bournemouth, un club più piccolo per statura e storia, ha un talento nel sorprendere i giganti, e questa prestazione è esattamente ciò che l’Ipswich aspira a replicare.


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La partita è iniziata con uno scontro iniziale tra Justin Kluivert e Sam Morsy, dando il tono a una battaglia ferocemente combattuta. L’intensità fisica si vede fin dall’inizio, nessuna delle due squadre è disposta a cedere di un centimetro.

I tifosi hanno potuto intravedere due promettenti difensori di sinistra, Milos Kerkez e Leif Davis, entrambi che potrebbero presto essere nell’interesse dei club di alto livello. Kerkez è il primo a brillare, scattando verso la linea di fondo dopo aver ricevuto un passaggio da Kluivert. Sfortunatamente per il Bournemouth, il tentativo di Marcus Tavernier di trasformare quella che avrebbe dovuto essere una chiara occasione da gol è arrivato al momento sbagliato.


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Il Bournemouth è apparsa la squadra più brillante nonostante il tempo uggioso, sollevando lo spirito di casa quando Davis ha effettuato una classica corsa di sovrapposizione. Un cross di Omari Hutchinson ha successivamente permesso a Cameron Burgess di annuire nella prima vera occasione di Ipswich.

La svolta arrivò quando la palla cadde gentilmente su Burgess dal lancio lungo di Davis. Invece di scattare lui stesso la ripresa, l’ha altruisticamente affidata a Chaplin, che l’ha abilmente incastrata a segno. Altro avrebbe potuto seguire subito dopo, quando Kepa è stato costretto ad entrare in azione contro un tiro deviato di Jack Taylor, e il colpo di testa di Burgess è andato fuori bersaglio, derivante da un corner per il quale Delap è stato penalizzato per una spinta illegale.


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Gli animi si sono infiammati con Andoni Iraola che ha ricevuto un cartellino giallo, abbinato a un momento di contesa quando Tavernier è stato ribaltato nell’area di Ipswich. Questa volta il VAR si è schierato con l’Ipswich, ma la tensione era alta sia tra i tifosi che tra i giocatori. Mentre il primo tempo volgeva al termine, il Bournemouth ha aumentato la pressione, bloccando costantemente l’Ipswich ma gestendo solo una serie di mezze occasioni frettolose.

Uno schema simile si è svolto nel secondo tempo, anche se la difesa di Ipswich è stata costretta a resistere ai ripetuti attacchi del Bournemouth. Le incursioni di Delap e Davis hanno fornito un po’ di tregua alla difesa di Ipswich, mentre il Bournemouth si è spinto in avanti senza sosta, mettendo Ben Johnson sotto pressione da parte del sempre vivace Antoine Semenyo.

Restavano dubbi sulla capacità del Bournemouth di adattarsi a un approccio basato sul possesso palla piuttosto che sul contropiede, ma hanno persistito con la loro tattica e alla fine sono emersi i frutti del loro lavoro.

Sammie Szmodics, altrimenti concentrato sui compiti difensivi, riesce a costringere Kepa ad una parata decisiva, anche se la ribattuta finisce fuori dalla portata di Delap. Szmodics ha poi creato un’altra occasione per il suo compagno di squadra, solo per essere bloccata. Iraola ha apportato modifiche tattiche, sostituendo gli inefficaci Evanilson e Tavernier con David Brooks e Philip Billing, mentre il movimento di Semenyo sulla sinistra gli è valso un potenziale gol, che è stato evitato da una parata di Arijanet Muric.

Chaplin spreca un’occasione promettente per segnare un secondo gol, mentre Burgess, che era in corsa per il titolo di migliore in campo, anticipa le intenzioni di Semenyo quando l’esterno si libera. L’atmosfera intorno al campo oscillava tra euforia e disperazione mentre Bournemouth continuava a farsi strada.

La situazione è cambiata drammaticamente quando la decisione affrettata di Muric di sfidare Semenyo ha rivelato l’obiettivo, lasciando Burgess incapace di liberarsi, permettendo a Unal di entrare in picchiata. Proprio mentre si avvicinava il tempo pieno, il colpo finale è arrivato. McKenna è rimasto immobile sulla linea laterale, anche se gli applausi e il sostegno che lo hanno seguito lungo il tunnel hanno indicato che conserva ancora la fiducia dei tifosi di casa, anche sulla scia di una sconfitta così dura e inquietante.