Roma ritiene che “la firma potrà avvenire solo a patto che siano messe in atto adeguate tutele e compensazioni in caso di squilibri per il settore agricolo”.
“Non ci sono le condizioni” per firmare l'accordo di libero scambio tra l'UE e il Mercosur così com'è, hanno detto giovedì fonti del governo italiano. Questa posizione arriva mentre la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è attesa al vertice dei paesi del Mercosur che si è aperto giovedì a Montevideo per portare avanti l'accordo di libero scambio con l'UE, in discussione da oltre 20 anni.
“Il governo italiano ritiene che non ci siano le condizioni per sottoscrivere il testo attuale”, affermano fonti governative. Roma ritiene che “la firma potrà avvenire solo a patto che siano messe in atto adeguate tutele e compensazioni in caso di squilibri per il settore agricolo”.
“In primo luogo, dobbiamo garantire che gli standard europei sui controlli veterinari e fitosanitari siano pienamente rispettati e, più in generale, che i prodotti che entrano nel mercato interno rispettino pienamente i nostri standard di protezione dei consumatori e controlli di qualità”.
La Francia è in prima linea nella lotta contro questo accordo, e il presidente Emmanuel Macron “ha ribadito” a Ursula von der Leyen che la firma è “inaccettabile così com’è”.
“Un sistema di compensazione rapido ed efficace” in caso di “perturbazioni del mercato”
Secondo fonti governative italiane, Roma intende richiedere per raggiungere un accordo “un fermo impegno da parte della Commissione a monitorare costantemente il rischio di perturbazioni del mercato e, in tal caso, ad attivare un sistema di compensazione rapido ed efficace”.
“Un eventuale via libera italiano alla firma dell'accordo da parte dell'Ue resta quindi condizionato alla previsione di misure concrete ed efficaci per tenere conto delle preoccupazioni del settore agricolo europeo”, conclude Roma.
Secondo i trattati europei, la Commissione è l’unico negoziatore degli accordi commerciali per conto dei Ventisette. Una volta firmato un eventuale testo con i paesi del Mercosur, questo dovrà ottenere la sua ratifica ottenendo l'approvazione di almeno 15 Stati membri che rappresentino il 65% della popolazione dell'Ue, per poi ottenere la maggioranza nel Parlamento europeo. Per impedire l'adozione del testo, la Francia deve mobilitare altri tre Paesi che rappresentano più del 35% della popolazione dell'Ue, soglia che potrebbe essere facilmente superata con il sostegno di Roma e Varsavia, che ha già espresso la sua contrarietà al progetto” in questa forma”.
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