Esattamente sette anni fa, Johnny Hallyday esalò il suo ultimo respiro. Nelle colonne di Paris Match, Laura Smet ripercorre la sua emozionante sepoltura a Saint-Barthélemy.
Il 5 dicembre 2017 la Francia ha appreso una triste notizia: la morte di Johnny Hallyday. Il cantante 74enne è morto di cancro. L'icona del rock ha lasciato dietro di sé milioni di fan in lutto, ma anche una famiglia sconvolta che è stata distrutta dall'eredità. A sette anni esatti dalla scomparsa della star francese, Laura Smet ha rilasciato alcune confidenze sulle colonne di Partita di Parigipubblicato questo giovedì 5 dicembre. Senza filtri, torna alla sepoltura di suo padre e fa rivelazioni su questo periodo complicato vissuto dalla famiglia Hallyday.
“David e io siamo rimasti sbalorditi: Laura Smet ricorda la sua reazione quando seppe che Johnny Hallyday sarebbe stato sepolto a Saint-Barthélemy
L'eredità di Johnny Hallyday è stata fonte di conflitto per la famiglia della rock star. Lo strazio della famiglia, che contrapponeva Laeticia, Jade e Joy ai due figli nati dalle precedenti unioni di Johnny, Laura e David, si è svolto attraverso i media, sotto gli occhi del pubblico. Alla domanda sulla sepoltura di suo padre nel cimitero marino di Lorient, sette anni dopo, Laura Smet ha confidato Partita di Parigi : “Non sapevo della sepoltura a Saint Barth, l'ho saputo in quel momento e avevo le allucinazioni“. Laeticia Hallyday aveva riferito che la sepoltura sull'isola era l'ultimo desiderio di Johnny, ma Laura Smet sostiene che anche suo fratello non era a conoscenza della piega degli eventi : “David ed io eravamo sbalorditi“. Non volendo dare ulteriore fuoco alla polvere, spiega : “Abbiamo seguito il movimento per stare con lui fino alla fine.”.
“Ero completamente assente”: Laura Smet parla del tributo della Francia a Johnny Hallyday
Il 9 dicembre 2017, la Francia si è mobilitata per rendere omaggio al rocker che ha segnato la storia della canzone francese. La cerimonia si è svolta a La Madeleine, Laura Smet, ancora molto turbata dalla morte del padre al momento dei tributi, riferisce a Partita di Parigi : “Non ho capito niente di quel giorno. Ero completamente assente“, ricorda, prima di spiegare: “Ricordo di aver chiamato un amico e di aver detto: «Penso che ci saranno alcuni fotografi. Potete aiutarmi perché non posso fare nulla? cioè se fossi stato nella messa“. Sette anni dopo la morte dell'interprete di Che ti amola figlia maggiore ha spiegato di aver sempre sentito la sua presenza: “Vedo molti segnali da parte sua“, ricorda.
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