“Per una volta, i partiti di governo e di opposizione hanno unito le loro voci. Martedì 3 dicembre, alle 22:28 (ora di Seoul), dopo l'istituzione della legge marziale da parte del presidente Yoon Suk-yeol, 190 dei 300 deputati si sono riuniti con urgenza all'Assemblea nazionale. Hanno votato all'unanimità per richiedere la revoca di questa misura. Erano trascorsi solo centocinquanta minuti dall’annuncio presidenziale”, riferisce il quotidiano sudcoreano Hankyoreh, visibilmente sollevato. Al voto hanno preso parte i deputati del Partito Democratico, la forza di opposizione maggioritaria in Parlamento, ma anche quelli del Partito del Potere Popolare, vicino al presidente. Il quotidiano precisa che questa consultazione dell'Assemblea nazionale rappresentava in realtà l'unica soluzione per contrastare l'iniziativa del Capo dello Stato.
La stampa sudcoreana riporta anche lo scontro tra membri del personale parlamentare e la polizia. Truppe pesantemente armate erano state schierate all'interno del Parlamento per far rispettare la legge marziale. I soldati hanno poi dovuto affrontare la resistenza di dipendenti e deputati, determinati a impedire loro di entrare nella camera.
Hankyoreh accoglie anche il Presidente dell'Assemblea Nazionale, Woo Won-shik, “che è stato attento a rispettare alla lettera il protocollo, escludendo l'ai
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