Mandato di arresto contro Benko –
Indagini sui progetti edilizi di Signa: focus il Waltherpark di Bolzano
Speculazione edilizia in Trentino-Alto Adige: i sospettosi avrebbero influenzato le autorità e avrebbero avuto a disposizione ingenti somme di denaro per l’acquisto di terreni.
Pubblicato oggi alle 8:42
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Le autorità giudiziarie italiane lo hanno fatto Nel mirino il fondatore di Signa, René Benko e ha emesso un mandato di arresto per l’ex magnate del settore immobiliare. Indagano su diversi progetti immobiliari che l’imprenditore voleva realizzare con l’aiuto di sindaci e funzionari presumibilmente sleali del Trentino-Alto Adige.
Alcune delle persone indagate avrebbero influenzato le decisioni della pubblica amministrazione, in particolare nel campo della speculazione edilizia nel Trentino-Alto Adige. Tra gli indagati ci sono l’ex sindaco del comune trentino di Dro e l’ex senatore Vittorio Fravezzi, che secondo gli inquirenti avrebbero cercato di attuare i suoi piani con “minacce e intimidazioni”, secondo quanto riferito dagli ambienti giudiziari trentini.
Grandi somme per l’acquisto di terreni
Dall’indagine è emerso che i sospettati avevano ingenti somme di denaro per acquistare terreni Progetti di grandi dimensioni come il Waltherpark di Bolzano acquistato dal Gruppo Scholler dopo il fallimento delle aziende di Signa, e un albergo ad Arco in Trentino. Secondo gli inquirenti le ristrutturazioni o le costruzioni edilizie sarebbero state progettate “in aperto disprezzo delle regole”.
A sette delle nove persone poste agli arresti domiciliari, il pubblico ministero incaricato delle indagini, Enrico Borrelli, ha imposto l’interdizione per un anno dall’esercizio della professione o dall’esercizio di affari. La sindaca di Riva del Garda, Cristina Santi (Lega), è stata sospesa dall’incarico di sindaco della città.
Vendite ad aziende private
Indagati anche l’attuale sindaco di Arco, Alessandro Betta, e l’ex assessore provinciale Luca Zeni. Entrambi appartengono ai socialdemocratici trentini.
Tra gli indagati figura anche il consigliere comunale ed ex candidato sindaco Trento per la coalizione di centrodestra, Andrea Merler, avvocato e vicepresidente di «Patrimonio del Trentino spa», società dedita allo sviluppo e alla realizzazione di nuovi progetti immobiliari a beneficio di diversi enti pubblici. Merler è accusato, tra l’altro, di aver agevolato la vendita di un immobile pubblico a una società privata per una presunta ricompensa di circa 10mila euro.
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