Martedì il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha dichiarato la legge marziale, una sorta di emergenza. Egli accusa l’opposizione di controllare il parlamento, di simpatizzare con la Corea del Nord e di paralizzare il governo con “attività ostili”. Yoon ha fatto l’annuncio durante un discorso televisivo in cui ha promesso di “sradicare le forze filo-nordcoreane e proteggere l’ordine democratico costituzionale”.
Il generale Park An-su ha quindi annunciato che tutte le attività politiche sarebbero state sospese. Ciò include il parlamento, ma anche i consigli locali e il funzionamento dei partiti politici. Sono vietati anche gli assembramenti e le manifestazioni. Inoltre, i media sarebbero soggetti all’autorità militare.
Secondo l’agenzia sudcoreana Yonhap, a tutti i dipendenti verrebbe negato l’accesso al parlamento. Le immagini mostrano l’esercito che blocca l’accesso al parlamento. Migliaia di manifestanti si sono radunati davanti al cancello d’ingresso, nonostante siano le 2 di notte, ora locale.
In una sessione dell’ultimo minuto, i parlamentari presenti hanno approvato una risoluzione che chiede l’abolizione della legge marziale. Secondo la legge sudcoreana, il presidente deve rispettare tale risoluzione e i legislatori non possono essere arrestati durante la legge marziale.
Legge di bilancio
Yoon, la cui popolarità è diminuita negli ultimi mesi, ha faticato a portare avanti la sua agenda in un parlamento controllato dall’opposizione da quando è entrato in carica nel 2022. Ad esempio, il conservatore People Power Party di Yoon è in conflitto con il Partito Democratico, all’opposizione liberale, sulla legge di bilancio.
Il presidente è stato anche coinvolto in diversi scandali che hanno coinvolto sua moglie e alti funzionari. L’opposizione accusa la moglie di corruzione e influenza politica e chiede un’indagine, ma finora il presidente è riuscito a evitarlo.
Critica forte
Il Partito Democratico ha convocato una riunione d’emergenza subito dopo il discorso del presidente, ma l’accesso al parlamento è stato bloccato dalla polizia. Il leader dell’opposizione Lee Jae-myung, contro il quale Yoon ha perso di poco alle elezioni presidenziali del 2022, ha definito la misura “illegale e incostituzionale”.
Ma il presidente riceve forti critiche anche dal suo stesso partito: il leader del partito Han Dong-hoon definisce la decisione “un errore” e promette di “rimandarla”.
Il presidente americano Joe Biden è in contatto con il governo sudcoreano e sta “monitorando da vicino la situazione”. Lo ha detto un portavoce al quotidiano americano CBS.
Normalmente, tale legge marziale viene dichiarata temporaneamente quando le autorità civili non possono più funzionare normalmente a causa dello stato di emergenza. Ad esempio, questa legge può espandere il potere dell’esercito. L’ultima volta che la legge marziale è stata dichiarata in Corea del Sud è stata nel 1979, dopo l’assassinio dell’allora presidente Park Chung Hee.
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