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La decidono i subentrati e il coraggio, di De Roon e del tandem Gasperini-Gritti

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Roma-Atalanta 0-2, le pagelle

Polpette 6.5 – Un paio di parate importanti quando conta, soprattutto all’inizio, per evitare il peggio. Non difficili, ma sicure.

Kossounou 6.5 – Regolarità spaventosa a certi livelli, a cui era già evidentemente abituato a Leverkusen. Presto per dirlo, ma l’impressione è che i 25 milioni di riscatto saranno spesi benissimo.

(84′ Djimsiti Di)

Lui 6 – Un po’ in sofferenza su Dovbyk, che gli va via in un paio di occasioni ma non lo punisce.

Kolasinac 6.5 – Più di qualche rischio dovuto soprattutto all’irruenza, ma non è certo un caso: vuole caricare la squadra e tenerla sul pezzo, manda dei messaggi importanti quando conta.

Bellanova 6 – Presente soprattutto in fase di spinta, un paio di volte si palesa anche dentro l’area.

Ederson 6.5 – Non perde mai lucidità.

De Ron 7 – Va a calciare un pallone vagante al limite dell’area, trova una deviazione, ma il gol è tutto suo. Ed è di un peso non calcolabile.

Ruggeri 5.5 – Non la sua migliore serata, manca un po’ in fase di spinta.

(54′ Quadrato 6.5 – Tutto l’opposto: martella la corsia pure a piede invertito e poi pennella il cross per il raddoppio.)

De Ketelaere 5.5 – Soffre la fisicità della difesa della Roma e incide meno del solito.

(63′ Brescianini 6.5 – Ha più impatto atletico rispetto a chi lo precede in campo e riesce ad essere determinante.)

Retegui 5.5 – Qualche pallone dentro l’area difficilissimo da gestire, anche soprattutto per merito dell’attenzione che ci mette Hummels per contenerlo.

(54′ Samardžić 6 – Magari non ha picchi, ma ha una costanza importante che riesce a mettere in campo.)

Lookmann 5.5 – Si adatta anche centralmente dopo il cambio ma non riesce mai ad incidere, troppo poco spazio.

(63′ Zaniolo 7 – Gol da ex dopo una miriade di fischi: nel finale si leva più di qualche sassolino.)

All. Gritti 8 – Questa è la vittoria dello staff tecnico prima di tutto, anche delle scelte forti: togliere un tridente del genere dopo un’ora è un gesto di grande coraggio del tandem Gasperini (in tribuna)-Gritti (in panchina). Perché è vero la schiena di Celik, è vero una Roma andata in calo, ma questo successo è frutto di saper prendere decisioni pesanti al momento giusto.

Roma — Svilar 6; Mancini 5,5, Hummels 6,5 (74′ El Shaarawy 5,5), Ndicka 6; Celik 5 (72′ Saelemaekers 6), Cristante 6 (82′ Zalewski ng), Paredes 5.5, Koné 6, Angelino 5.5; Dybala 6,5 ​​(82′ Souléng), Dovbyk 5,5 (62′ Shomurodov 5,5). Foresta. Ranieri 6

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