Lunedì 2 dicembre, Michel Barnier ha assunto la responsabilità del governo, facendo valere l'articolo 49.3 della Costituzione, per far adottare il bilancio della Previdenza Sociale senza voto dell'Assemblea Nazionale. In risposta, La France insoumise ha annunciato l'intenzione di presentare una mozione di censura, che potrebbe riunire la maggioranza dei deputati e provocare la caduta del governo.
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Un impegno di responsabilità su un testo
Non avendo la maggioranza assoluta nell'Assemblea nazionale, il governo ha la possibilità di “passare” ricorrendo all'articolo 49.3 della Costituzione, che consente l'adozione diretta di un testo di legge.
Infatti, il comma 3 dell’articolo 49 consente al Primo Ministro, “previa delibera del consiglio dei ministri”D'“ritenere il governo responsabile davanti all’Assemblea nazionale” sulla votazione su alcuni testi.
Dalla revisione costituzionale del 2008, l’uso dell’articolo 49.3 è limitato a un unico testo di legge per sessione parlamentare, ad eccezione dei progetti di legge finanziaria (PLF) e di finanziamento della previdenza sociale (PLFSS), per i quali il governo può utilizzarlo senza limitazione.
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Il rischio della mozione di censura
Quando il capo del governo avvia questa procedura, i deputati hanno la possibilità di presentare una mozione di censura entro ventiquattr'ore. Se questa mozione viene appoggiata dalla maggioranza dei deputati presenti nell'Assemblea, la legge viene respinta e il governo viene rovesciato.
Al contrario, se non viene presentata alcuna mozione di censura, o se la mozione non ottiene la maggioranza assoluta, la legge viene adottata in prima lettura e prosegue il suo iter legislativo al Senato. Ritornerà poi all'Assemblea nazionale per una seconda lettura, durante la quale il governo potrà riattivare la 49.3 se lo desidera, alle stesse condizioni.
Uso diffuso sotto la Quinta Repubblica
Dal 1958, l’articolo 49 comma 3 è stato attivato 113 volte, di cui 23 volte da parte del primo ministro Elisabeth Borne (2022-2024). Il record assoluto spetta al socialista Michel Rocard, che ha ritenuto responsabile il suo governo 28 volte, in un'epoca in cui l'uso del 49,3 non era limitato. Al contrario, diversi primi ministri non l’hanno mai utilizzata, spesso perché avevano un’ampia maggioranza.
Se molto spesso i gruppi politici dell'opposizione hanno risposto a questi 49.3 con una mozione di censura, nessuna procedura ha finora portato ad una bocciatura del governo. L'unica mozione che portò, nel 1962, a rovesciare il primo ministro Georges Pompidou non fu adottata dopo l'impegno su un testo (49.3), ma su iniziativa dei deputati (articolo 49.2). Il rovesciamento del governo Barnier sarebbe quindi il primo.
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