Come previsto, Michel Barnier ha redatto l'articolo 49.3 della Costituzione sul disegno di legge sul finanziamento della previdenza sociale.
Questa disposizione consente l'adozione del testo senza votazione ma espone il governo a una mozione di censura.
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Bilancio 2025: il momento della verità per Michel Barnier
Era un segreto di Pulcinella, ora è ufficiale. Dopo lunghe settimane di discussioni, Michel Barnier ha attribuito, in base all'articolo 49.3 della Costituzione, la responsabilità del governo per la legge sul finanziamento della Previdenza sociale.
“Siamo ormai arrivati al momento della verità che mette ciascuno di fronte alle proprie responsabilità. Tocca ora a voi, deputati, parlamentari della Nazione, decidere se il nostro Paese adotterà testi finanziari responsabili, essenziali e utili ai nostri concittadini entriamo in un territorio sconosciuto”ha dichiarato il Primo Ministro davanti all'Assemblea nazionale. “I francesi non ci perdonerebbero di anteporre interessi particolari al futuro della Nazione”avverte l'abitante di Matignon, che afferma di esserlo stato “alla fine del dialogo” con i diversi gruppi politici.
LFI e RN presentano mozioni di censura
Ricordiamo che questa disposizione, utilizzata per la prima volta da Michel Barnier dopo il suo insediamento, consente l'adozione del testo senza votazione ma espone il governo a una mozione di censura. Tuttavia, durante il processo, France Insoumise ha annunciato che presenterà tale mozione di censura. “Censureremo questo governo”ha lanciato Mathilde Panot. Stessa storia dal lato RN. Mentre negli ultimi giorni l’esecutivo ha intensificato le sue azioni nei suoi confronti per cercare di ribaltare l’ago della bilancia, il partito di estrema destra ha indicato che “voterò per la censura”. “Voteremo questa mozione di censura e prima di tutto la nostra”ha confermato Marine Le Pen. “Il signor Barnier non ha voluto rispondere alla richiesta degli 11 milioni di elettori del Raggruppamento Nazionale. Ha detto che ognuno si assume le proprie responsabilità, quindi noi ci assumeremo le nostre”ha aggiunto.
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Il testo del Nuovo Fronte Popolare (NFP) potrebbe quindi raccogliere più di 300 voti, sapendo che 288 sono necessari a priori per essere adottato. Se necessario, il Primo Ministro dovrà dimettersi, il che porterà alla caduta del governo. La votazione si svolgerà mercoledì 4 dicembre.
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