Il processo contro i giocatori di Rugby accusati di stupro di gruppo si svolgerà quindi quasi completamente a porte chiuse. Lo ha detto lunedì 2 dicembre il presidente della Corte d'assise della Gironda, a Bordeaux, dove poco dopo le 14 sono iniziate due settimane di dibattiti.
Secondo l'ordinanza emessa dall'aula, le uniche persone autorizzate a presenziare al dibattimento, fuori dal tribunale (giurati, avvocati, parti civili, imputati, interpreti, ecc.), sono due tossicologi e l'associazione di aiuto alle vittime di violenza sessuale accompagnata da il denunciante. Erano le 14:47 quando il presidente ha chiesto alla stampa e al pubblico di lasciare la sala.
Preservare l'anonimato del denunciante
I media, compreso Le Parisien, erano comunque presenti in gran numero. Per questo processo sono accreditati 35 giornalisti, il triplo rispetto a quelli dello scorso giugno, quando dovette essere rinviato per l'impossibilità di viaggiare di uno degli imputati. Richiesta dalla parte civile al fine di preservare la privacy e l'anonimato del querelante, la seduta a porte chiuse è stata concessa senza discussione, fatta eccezione per le riflessioni degli avvocati difensori, Me Dreyfus (avvocato Loïck Jammes) e Me Dreyfus-Schmidt (avvocato per Denis Coulson). Questi ultimi si rammaricano dei commenti mediatici di Me Anne Cadiot-Feidt, avvocato del querelante.
Prima della seduta a porte chiuse è stata formata la giuria, sulla base dei 31 presenti in sala (18 uomini, 13 donne). Infine, ci sono sei membri effettivi (quattro uomini, due donne) e quattro supplenti (tre uomini, una donna). L'accusa e la difesa hanno esaurito ciascuna il numero di possibili impugnazioni (tre per l'accusa, quattro per la difesa) per nominare questi giurati. Ai sei titolari spetterà il compito di deliberare alla conclusione di questo processo, prevista per venerdì 13 dicembre.
Fino a 20 anni di reclusione penale
Questo lunedì pomeriggio il processo è iniziato con lo studio delle personalità degli imputati per mancata prevenzione del crimine, vale a dire l'irlandese Christopher Farrell, ancora attivo a Oyonnax, e il neozelandese Dylan Hayes, senza mazza. I due uomini rischiano fino a cinque anni di carcere e una multa di 75.000 euro.
Da martedì il tribunale studierà le personalità dei tre accusati di stupro di gruppo, ovvero l'irlandese Denis Coulson, diventato direttore di un cantiere edile in Irlanda, il francese Loïck Jammes, giocatore di rugby del Provence, e il neozelandese Rory Grice, Oyonnax. Giocatore di rugby.
Questi tre uomini rischiano fino a 20 anni di reclusione penale per fatti risalenti al marzo 2017. Sono accusati di aver violentato brutalmente una giovane donna allora ventenne in un hotel di Bordeaux dopo una partita con la loro squadra di Grenoble.
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