Mentre si moltiplicano gli omaggi dopo la morte, avvenuta il 1° dicembre, di Niels Arestrup, all’età di 75 anni, alcune voci si fanno più discrete. Chiesto da Il pariginoIsabelle Adjani è una di quelle che riconoscono le qualità recitative di colei che ha lasciato il segno nel mondo del cinema in Un profeta in particolare.
“Niels Arestrup era un grande attore, condivido questa opinione, quella di molti artisti e del suo pubblico”, ha ammesso. Tuttavia si precisa: “Personalmente purtroppo non ho nulla di positivo da dire su quest’uomo. Il mio ricordo del compagno di teatro rimane un trauma impressionante”.
“Un povero ragazzo”
Ricordiamo che nel 1983 Isabelle Adjani abbandonò bruscamente il suo ruolo nello spettacolo Mademoiselle Julie. E dentro Madame Figaronel 2017, l’attrice, che oggi ha 69 anni, ha menzionato “un povero ragazzo” conosciuto in teatro, senza nominarlo.
“Un attore con una vera violenza fisica. In seguito ruppe persino il braccio di un’attrice e un’altra ancora lo portò in tribunale. Fuggire da lui divenne per me così ossessivo che mi ammalai. Ho dovuto interrompere lo spettacolo”, ha rivelato.
Niels Arestrup ha affrontato questa reputazione nel 2007 nelle colonne di Liberazione. «Va avanti da venticinque anni, da allora Mademoiselle Juliecon Isabelle Adjani. E da allora ho provato di tutto: spiegarmi, tacere, ma non c’è niente da fare, mi dà fastidio. »
Tuttavia, ha ammesso al quotidiano di aver “perforato il timpano di Miou-Miou con uno schiaffo durante le riprese” e di “spezzato il coccige di Maria Schneider”.
Ovviamente Isabelle Adjani non è l’unica ad avere un’opinione molto contrastante sull’attore defunto. Anche Clovis Cornillac ha confidato la sua inimicizia per Niels Arestrup a Europe 1 nel 2017. “Odio quest’uomo. È uno di quelli rari. Lui sa perché e su questo non c’è problema”, ha detto il figlio di Myriam Boyer, che lei stessa ha accusato l’attore di averla strangolata sul palco.
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