Secondo fonti dell’Ufficio elettorale centrale (BEC), citate da Romania TV, l’istituzione chiederebbe alla Corte costituzionale rumena di confermare i candidati per il secondo turno delle elezioni presidenziali, rispettivamente Călin Georgescu ed Elena Lasconi.
Secondo le fonti citate, anche se dopo il riconteggio dei voti sono state individuate alcune differenze tra Elena Lasconi e Marcel Ciolacu, queste non sarebbero significative e non influenzerebbero l’ordine dei candidati che accederanno al secondo turno.
Sembra che il recente messaggio inviato dall’ambasciata americana abbia avuto un impatto significativo in questa situazione.
“Negli ultimi giorni molti rumeni hanno espresso preoccupazione per le elezioni, compresi i risultati sorprendenti del primo turno delle elezioni presidenziali, le notizie di violazioni legate all’uso delle reti sociali nella campagna elettorale e la mancanza di trasparenza nei finanziamenti, come così come la decisione di riconteggiare i voti.
La nostra speranza è che, indipendentemente dalle decisioni prese dalle autorità rumene o dai candidati nei prossimi giorni, la reputazione della Romania come partner democratico affidabile in Europa e nella comunità euro-atlantica rimanga intatta.
Lo scopo fondamentale di elezioni libere ed eque è garantire che coloro che governano ricevano un mandato chiaro da parte dei cittadini che rappresentano. Nessuna decisione presa in questo periodo cruciale dovrà limitare il diritto di voto libero dei romeni o mettere a repentaglio la credibilità del processo elettorale”, si legge in un comunicato diffuso dall’Ambasciata degli Stati Uniti.
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