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LE CREUSOT: Il macabro ritrovamento, di mezzo corpo, solleva molti interrogativi… agghiaccianti!

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AGGIORNATO: Chi? Come ? Perché qui? La scoperta, domenica pomeriggio, di metà di un corpo in decomposizione, nel canale di scolo che costeggia l'avenue de Montvaltin, sotto il cimitero di Saint-Eugène, solleva molti interrogativi. Gli investigatori e la giustizia si aspettano molto dall'autopsia e dal Dna.

Trovare i resti di una persona nel fosso di una grondaia è piuttosto raro. Ed è ancora più raro che il ritrovamento riguardi non il corpo di una persona, ma la metà di un corpo.
Tuttavia, questo è ciò che un passante ha visto domenica pomeriggio, mentre passeggiava lungo l'avenue de Montvaltin a Le Creusot, come ha rivelato domenica creusot-infos. E come abbiamo specificato, la polizia è stata immediatamente informata e molto rapidamente gli investigatori, sotto la direzione del comandante di divisione Arnaud Plantard, e del suo vice, il capitano Valérie Chabanis, hanno capito subito che non era così acqua della grondaia, ma metà del corpo.

Senza testa, senza braccia…

Un mezzo corpo che unisce l'addome e le gambe. Un mezzo corpo che, secondo le nostre informazioni, indossava jeans, con scarpe da ginnastica ai piedi.
Una presenza a dir poco intrigante… il tutto, in stato di decomposizione, non corrisponderebbe al profilo di un uomo scomparso nel paese minerario diversi mesi fa.
Alla presenza del Sostituto Pubblico Ministero di Chalon sur Saône, che ha visitato il luogo, degli investigatori della Polizia Giudiziaria, nonché della Polizia Tecnica e Scientifica, dei sommozzatori di Mâcon, Chalon sur Saône, de Montceau les Mines e du Creusot, effettuato scavi nel canale. Perquisizioni che non hanno permesso di ritrovare le braccia e la testa della vittima, né il suo tronco.
Tutte le indagini sono state svolte alla presenza di un medico legale di Digione che, entro martedì, effettuerà l'autopsia sui resti del mezzo corpo ritrovato.
Ciò includerà la possibilità di determinare come il corpo potrebbe essere stato dislocato in due. Il che sarà ovviamente fondamentale per il proseguimento delle indagini.
In ogni caso, sembra che si vada verso un'indagine penale, perché sembra molto improbabile che il mezzo corpo ritrovato provenisse dal cimitero di Saint-Eugène, anche se si trova appena sopra la grondaia. E anche se, è importante sottolinearlo, è già successo in passato e soprattutto negli anni '80, che dei resti umani siano arrivati ​​nelle fogne, come ha sottolineato Bernard Coin, fondatore dell'associazione dei crematisti di Creusot, in una conferenza stampa la metà degli anni ottanta.

In attesa del DNA

Le vere domande che si pongono da domenica pomeriggio sono innanzitutto: chi? Allora perché? E come?
Per la prima questione è chiaro che gli inquirenti si aspettano molto dal Dna. Poi bisognerà stabilire perché il corpo – apparentemente di un uomo, ma non c'è certezza – è stato ritrovato tagliato in due. E poi come è potuto finire questo mezzo corpo sul ciglio di una strada trafficata?
In un caso precedente, nel 1989, che vide un tassista decapitato, il corpo fu ritrovato a Saint-Pierre de Varennes, in un sentiero; E addentrarsi in un bosco, a Couchois. I posti erano isolati.
Lì, Avenue de Montvaltin, siamo su una via di traffico molto importante, il che aumenta il mistero.
Se si tratta di una questione criminale – e potrebbe essere – è agghiacciante. Come abbiamo scritto, non si è verificata alcuna scomparsa preoccupante in Saône et Loire negli ultimi mesi, corrispondente ai resti del corpo ritrovati questa domenica 1 dicembre.
Ciò significherebbe che questo mezzo corpo sarebbe stato portato volontariamente qui, ai confini dei comuni di Creusot e Breuil. Chi ? Da chi? Come ? Per quello ? Perché qui? Domande che purtroppo rischiano di restare senza risposta per diverso tempo.

Alain BOLLERY
( © Foto Alain BOLLERY )

Il nostro primo articolo (/12 alle 20:20)
Si tratta di una questione in cui occorre esercitare la massima cautela. Secondo le informazioni portate all'attenzione di creusot-infos, questa domenica, 1 dicembre, a metà pomeriggio, un passante che passeggiava lungo l'avenue de Montvaltin a Le Creusot ha scoperto dei resti umani nel fosso. La scoperta è avvenuta sotto il cimitero di Saint-Eugène.
Ha immediatamente informato la stazione di polizia di Le Creusot ed è stato dispiegato un grande sistema, sotto la direzione del comandante di divisione Arnaud Plantard.
Ovviamente è stata mobilitata la Polizia Scientifica. Domenica sera erano ancora in corso le indagini per cercare di stabilire se questa macabra scoperta potesse essere collegata ad un procedimento penale. Sul posto è intervenuta la Polizia Giudiziaria.

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