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Il Betis di Pellegrini aggiunge la sua quarta partita senza vincere

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La chiusura della giornata domenicale della Liga, avvenuta il 15, ha avuto come protagonista Real Betis Balompié, che ha dovuto fare un’escursione in un momento difficile. Giocare contro la Real Sociedad, a San Sebastián, implica generalmente una spedizione difficile, per qualsiasi squadra. In questo caso, infatti, i biancoverdi hanno rinunciato. Alla Reale Arena, storico stadio dell’Anoeta, è stata una sconfitta per 2-0. Una nuova scivolata.

L’irregolarità è stata la tendenza della rosa di Manuel Pellegrini nella stagione 2024-2025. In questo senso, la stabilità del lavoro dell’allenatore cileno è stata alterata perché i risultati non sono costanti e perché la squadra non mostra una buona idea di , che l’Ingegnere ha sempre predicato durante la sua carriera. La sconfitta di giovedì scorso contro il Mlada Boleslav della Repubblica Ceca, in Conference League, ha fatto molto male a Heliopolis. Per questo il motto era recuperare.

Il Betis e il San Sebastián sono arrivati ​​con due punti di differenza in classifica. Nella lotta per entrare nella zona di qualificazione alle coppe, dovevamo lasciare i Paesi Baschi con qualcosa in tasca. Pellegrini ha mantenuto il classico 4-2-3-1, con la novità dell’inserimento di due giovanili: Carlos Guirao e Jesús Rodríguez. È la realtà a cui l’allenatore deve adattarsi di fronte alle sconfitte e non avere una rosa numerosa.

Prima del quarto d’ora, la Real Sociedad colpisce per prima, con l’aiuto. Al 14′ il punteggio è stato aperto da un’autogol del difensore Diego Llorente. Il fallimento difensivo di un ospite provoca un laterale del padrone di casa, che poi porta ad un cross e all’ex calciatore del Leeds United che prende la palla davanti a lui nella sua ansia di respingere.

Il secondo colpo dei baschi è avvenuto intorno alla mezz’ora. L’arbitro Hernández Maeso viene chiamato dal VAR prima dell’opzione di un rigore per il Real per un’infrazione di Perraud contro Mikel Oyarzábal. È sufficiente un leggero contatto perché venga inflitta la massima penalità. Al 31′, Oyarzábal esegue e il campione dell’Eurocup con la squadra spagnola batte Rui Silva per il 2-0. Il Betis non giocava bene e i suoi problemi difensivi favorivano il vantaggio avversario.

Per il complemento, Pellegrini ha apportato modifiche per trovare altre risposte in una squadra che rifletteva nel suo atteggiamento i dubbi che la sommergono. Poca lucidità in attacco è stato il tono di una squadra che sperava in quello che potevano fare Giovani Lo Celso e Vitor Roque. L’assenza di elementi come Isco e Pablo Fornals danneggia una squadra a cui piace la buona gestione ed elaborazione della palla come arma offensiva.

Quel giro di vite a cui aspirava il cileno non è arrivato e ha finito per lasciare la Reale Arena con una nuova sconfitta. Sono ormai quattro le partite di fila senza vittorie del Betis: un pareggio (2-2 con il Celta de Vigo) e tre sconfitte (4-2 contro il Valencia, nella Liga; 2-1 con il Mlada Boleslav, nella Conference; e il 2-0 di domenica contro la Real Sociedad). Il Betis non può uscire dal labirinto.

Dopo 15 date nel campionato ispanico, Gli andalusi figurano al decimo posto in classifica con 20 punti, frutto di cinque vittorie, cinque pareggi e cinque sconfitte. Inoltre resta con una differenza reti negativa (-2). L’occasione di riscatto l’avrà infrasettimanale, in Copa del Rey contro il Sant Andreu, anche se la sfida sarà il 7 dicembre, ospitando questo sabato il Barcellona, ​​che ha perso a sorpresa contro il Las Palmas.

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