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Udinese-Genoa 0-2: gol di Pinamonti, autogol di Giannetti

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Dal nostro inviato Francesco Velluzzi

1 dicembre 2024 (modifica alle 14:41) – UDINE

Capita raramente che una partita si decida dopo due minuti. Ma giocare in 10 contro 11 una gara intera è davvero complicato. E l’Udinese, sconfitta dal Genoa (0-2) non può che prendersela col centralone francese Isaak Touré che si fa cacciare per un fallo su Zanoli, che sarebbe andato in porta, dopo un suo retropassaggio errato a Okoye. Il Var richiama Aureliano che spedisce fuori il “pivot” (è alto 2,06) che già si era fatto espellere a Venezia dando il via alla rimonta dei lagunari. Così il Genoa, che al 13’ va in vantaggio facilmente con Pinamonti (quinto gol in campionato) e che raddoppia nella ripresa con autogol di Giannetti su tiro di Zanoli, regala a Patrick Vieira una vittoria pesantissima che lo toglie momentaneamente dai guai e consegna al nuovo tecnico 4 punti in due giornate. I friulani, invece abbandonano per ora i sogni di gloria. Con la speranza che Bijol rimetta a posto la difesa a Monza e per gennaio si sistemi un reparto che soffre troppo e manca di qualità.

la partita

Runjaic decide di partire a quattro con Tourè e Giannetti centrali, e Thauvin dietro Lucca e Davis. Vieira mantiene il 4-3-3 con Miretti e Zanoli confermati a supporto di Pinamonti. Ma la partita prende subito una piega particolare proprio per colpa di Tourè che dopo 57″ la combina grossissima: retropassaggio corto per Okoye che favorisce Pinamonti  in agguato, Isak per fermarlo alza il gomito e lo colpisce al volto. Il Var Serra richiama Aureliano che va a vedere e decreta la punizione per i rossoblù dal limite, ma soprattutto il rosso al numero 95. Runjaic fa scaldare Kristensen e Kabasele, ma decide di restare a quattro spostando Karlstrom centrale e Lovric in mezzo al campo con Thauvin a destra. Al 13’ il Genoa va in vantaggio: tiro di Badelj deviato da Ekkelenkamp, il pallone arriva a Pinamonti che, tutto solo, fa centro. L’Udinese è sotto shock, sbaglia ancora. Un lancio perfetto di Martin pesca Thorsby, che gioca quasi da attaccante aggiunto dentro il campo, che evita Okoye, Giannetti ribatte col corpo. I friulani provano ad accendersi, soprattutto con Davis, l’unico che davvero ci prova. Anche se il primo vero tiro per Leali è di Zemura al 31’. Due minuti dopo Davis parte, ma Aureliano vede una sua sbracciata e lo punisce. Stadio che si scalda contro l’arbitro. Poi è controllo, senza acuti, fino al terzo minuto di recupero.

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ripresa

Si comincia con Ebosse e Kristensen al posto di Ehizibue e Lucca. Runjaic si mette a tre con Giannetti al centro, Kristensen a destra ed Ebosse a sinistra. Ma cambia poco, a parte l’orgoglio di Zemura e Thauvin che provano qualche fiammata. Al 67’ Zanoli ha lo scatto bruciante e si beve Ebosse sulla destra andando a raddoppiare con la complicità decisiva di Giannetti che devia il pallone in porta. A quel punto Vieira può fare i cambi che aveva pronti: Messias per Miretti, Vitinha per Pinamonti e Masini per Badelj. Runjaic chiama la quarta sostituzione (aveva inserito già Atta per Lovric) con Bravo per l’esausto Thauvin. E Vieira manda in campo pure Mario Balotelli, fischiato dal Bluenergy Stadium, al posto di Zanoli. E Runjaic chiude i cambi con Rui Modesto per Davis che, dopo un contrasto, esce zoppicante.

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