La prima partita della Liga Portogallo senza Ruben Amorim è stata anche la prima in cui lo Sporting non è riuscito a segnare. João Pereira ha perso il record storico di 12 vittorie consecutive quando ha perso contro il Santa Clara all'esordio, grazie a un gol di Vinícius (33'). La squadra delle Azzorre ha dato l'ennesima prova di essere una squadra rivelazione, mentre ad Alvalade comincia a crescere la nostalgia per Amorim, dopo due sconfitte consecutive.
Il calcio è fiducia e, quindi, è anche sfiducia. Spesso, nonostante le parole così opposte, i due possono essere molto vicini tra loro. Quando c'è fiducia tutto sembra funzionare, ma quando non c'è… Lo Sporting sta attraversando un'altra fase senza Ruben Amorim ed è impossibile non ricordare ogni partita l'attuale allenatore del Manchester United, soprattutto quando le cose non vanno BENE. E il primo tempo con il Santa Clara è stato tutt'altro che fluido.
João Pereira ha provato a trasmettere fiducia nella conferenza di anteprima, Hjulmand ha lasciato parole di motivazione dopo la sconfitta contro l'Arsenal, ma c'è una specie di nube che incombe su Alvalade e gli avversari lo sanno. Il Santa Clara ha voluto dimostrare che lo status di sorpresa della Liga Portogallo non era una semplice casualità ed è venuto in campo dal campione e leader disposto a sfruttare ogni occasione mollica per far sì che questa nuvola diventasse più scura col passare dei minuti.
Senza Franco Israel (influenza), Kovacevic è stato uno dei nuovi arrivati in un undici con diversi cambi, dove però è rimasto Marcus Edwards, a testimonianza della fiducia data da João Pereira. I primi minuti sembrano quelli di una squadra che vuole dimenticare la sconfitta subita dall'Arsenal, ma le occasioni poco chiare si concretizzano e l'umore pian piano cambia.
Pur senza poter attaccare la porta del portiere bosniaco, la squadra delle Azzorre riesce a innervosire i tifosi e anche i giocatori dello Sporting, che sembrano arrivare ai tiri più tardi del solito. Il disorientamento era evidente e il Santa Clara ha avuto una sola occasione, con un demerito difensivo per il leonie a bomba di Vinícius che segna lo 0-1 sull'inerme Kovacevic, che pochi minuti prima aveva già dato segno del disagio che regnava sul campo dell'Alvalade.
Se il fermento sugli spalti è stato evidente, va dato merito anche al modo in cui i tifosi hanno cercato di aiutare la squadra dopo il gol. Mentre i difensori cercavano di capire come avessero fatto a lasciarsi scappare Vinícius e Hjulmand e Bragança discutevano di questioni di posizionamento, gli applausi cercavano di dare alla squadra quello che non era riuscita a produrre in campo.
Nonostante le ragioni per protestare contro il rigore ancora da segnare contro Geny Catamo, lo Sporting non sembra trovare soluzioni per superare l'organizzazione difensiva del Santa Clara, ben guidata da Luís Rocha e Frederico Venâncio, ma anche da Safira, che ha preso due gol da Gyökeres su calci piazzati.
I minuti passano e quando Cláudio Pereira fischia il riposo, João Pereira lascia subito due indicatori di evidente malcontento – giocavano Harder e Maxi Araújo -, ma oltre ai cambiamenti nella squadra, si stavano apportando cambiamenti nelle idee, che non si sono mai concretizzate. la prima volta.
La verità è che nonostante i cambiamenti la partita non è cambiata più di tanto, almeno non come avrebbe voluto lo Sporting. La palla è continuata con la squadra di João Pereira, ma il Santa Clara ha impiegato un po' a superare momenti di sconforto, anche se Geny Catamo e Maxi Araújo, su entrambe le fasce, hanno cercato di dare più lucidità offensiva, il leone continuò in modo gentile e Santa Clara osservò con calma le difficoltà del leader.
Se in altre partite la partnership Harder-Gyökeres ha avuto un impatto, in questa partita ci è voluto molto tempo per avere effetto, in gran parte per merito della squadra di Vasco Matos, ma anche per demerito della squadra. Leoneche nella prima occasione causata dal duo ha visto lo svedese sprecare in modo insolito. Peggio ancora del colpo di testa andato a lato è il fatto che la migliore occasione per lo Sporting dell'intera partita è arrivata al 66'.
A parte i calci piazzati, con gli innocui colpi di testa di Diomande, lo Sporting non è riuscito almeno a sfruttare lo slancio di questa azione per andare in un finale travolgente come previsto e i giocatori hanno iniziato a prendere decisioni sbagliate – Gyökeres ha ricevuto un cartellino giallo per proteste e Maxi Araújo ha provato a vincere un rigore che ha quasi ingannato Cláudio Pereira, decisione annullata dopo la consultazione del VAR.
I minuti passano e ciò che fino a poche settimane fa era difficile da credere è effettivamente accaduto: il Gyökeres è rimasto vuoto per la seconda partita consecutiva, lo Sporting ha perso contro la Liga Portogallo (e ad Alvalade!) e il Santa Clara ha vinto per la prima volta in casa. leoni. Storia per entrambe le parti.
Migliore in campo Flashscore: Luís Rocha (Santa Clara)
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