Dimensione del testo
La Juventus si prepara alla sfida di Champions League di mercoledì contro l’Aston Villa nel bel mezzo di una crisi di infortuni e in una forma ancora poco convincente sotto la guida del nuovo allenatore Thiago Motta.
Facilmente piazzato nella classifica della Champions League e imbattuto in Serie A, Motta può essere ragionevolmente soddisfatto dei suoi primi mesi nell’ambiente pressurizzato del club più tifoso d’Italia.
Il suo arrivo, dopo aver portato il Bologna al miglior piazzamento in campionato dal 1971 la scorsa stagione, avrebbe dovuto significare una rottura netta con il calcio triste e orientato alla difesa del suo predecessore Massimiliano Allegri.
La Juve ha sostenuto il suo nuovo uomo con un’estate libera da una grossa fetta della vecchia guardia di Allegri, accompagnata da ingenti spese per ricostruire la squadra.
Ma finora quel cambiamento non si è concretizzato e le recenti prestazioni della Juve sono state deludenti, con due vittorie su sette partite in tutte le competizioni, una serie che include una meritata sconfitta interna contro lo Stoccarda il mese scorso.
Questo è in qualche modo al di sotto delle aspettative e ha dato alla Juve un punteggio in Serie A inferiore rispetto alla stessa fase della scorsa stagione, anche se con una serie più dura di partite di inizio stagione che le ha viste affrontare entrambi i club del Milan fuori casa.
“Impossibile fare paragoni perché siamo in una situazione completamente diversa”, ha detto Motta dopo il noioso pareggio del fine settimana in casa del Milan.
“Sono contento di quello che abbiamo fatto, contento di tante cose che abbiamo fatto bene. Dovremmo essere contenti di quello che abbiamo realizzato fino ad ora.
“L’ho già detto ma va sottolineato: siamo sulla strada giusta.”
Lo stallo della Juve con il Milan, la partita più importante del fine settimana, è stata l’ultima prestazione poco convincente ed è arrivata in una partita caratterizzata da così poca azione da fare infuriare sia i neutrali che i tifosi delle due squadre.
Ha lasciato la Juve a quattro punti dal Napoli capolista della Serie A e, dato il numero di giocatori assenti per infortunio, ci si chiede fino a che punto potrà arrivare la squadra di Motta in questa stagione.
A Motta mancano otto giocatori, due fino alla fine della stagione, dopo che Weston McKennie è diventato il 19esimo infortunio che la Juve ha subito in questa stagione e ha lasciato gli italiani con una squadra di 17 giocatori per la trasferta di Birmingham.
La Juve non avrà un centravanti riconosciuto a Villa Park: Dusan Vlahovic è ancora fuori per un trauma alla coscia e Arkadiusz Milik è indisponibile da giugno per un infortunio al menisco del ginocchio sinistro, il polacco sarà sottoposto a una seconda operazione per risolvere il problema all’inizio di questo mese.
Hanno però la fortuna di affrontare Villa proprio mentre la squadra della Premier League sta lottando contro una forma accidentata, con quattro sconfitte in una serie di sei partite senza vittorie.
L’ultima sconfitta del Villa in Champions League contro il Club Brugge significa che due punti separano le due squadre in vista della partita di mercoledì, con la Juve all’11° posto, a tre posizioni sia dalla squadra inglese che dai posti diretti di qualificazione agli ottavi.
td/dmc
Related News :