L'acceso litigio scoppiato giovedì sera tra due deputati a margine del dibattito sull'abrogazione della riforma delle pensioni non è di gusto per Yaël Braun-Pivet. Il presidente dell'Assemblea nazionale ha reagito all'incidente in un comunicato stampa venerdì 29 novembre, aprendo la porta a possibili sanzioni.
Il clima è teso nell’Assemblea nazionale. Nel bel mezzo di un periodo di incertezza per il governo, minacciato di censura da parte dell'opposizione, la nicchia parlamentare di La France insoumise si è conclusa con un acceso alterco tra eletti, giovedì 28 novembre. È avvenuto uno scontro tra due deputati del MoDem e del Partito socialista, sul punto di scontrarsi, a margine del dibattito sull'abrogazione della riforma pensionistica proposta dalla sinistra. Violenza che la presidente dell'Assemblea nazionale, Yaël Braun-Pivet, ha condannato fermamente in una reazione venerdì 29 novembre.
In un comunicato stampa pubblicato questo venerdì e ripreso in particolare da TF1 Info, Yaël Braun-Pivet deplora la “triste spettacolo dato ai francesi”ricordandolo “Nell’emiciclo non possono entrare invettive e litigi”. E per sottolinearlo “tentativi di pressione o intimidazione” di alcuni parlamentari del gruppo LFI, di cui non fa il nome “inaccettabile e indegno di una democrazia”.
Minacce dietro l'invettiva
Intorno alle 22 di giovedì sera, mentre la sinistra accusava il campo presidenziale di impedire con una marea di emendamenti qualsiasi dibattito sull'abrogazione della riforma delle pensioni, inserito nel programma della nicchia parlamentare di La France insoumise – durato fino a mezzanotte – Il deputato del Modem Nicolas Turquois ha attaccato il collega socialista Mickaël Bouloux.
Il primo ha denunciato al secondo di aver ricevuto minacce nei confronti della sua famiglia per essersi opposta all'abrogazione della riforma delle pensioni. Ciò che ha successivamente confermato ai nostri colleghi di Francia Bleu Poitou. “Sono persone del tuo villaggio!”avrebbe lanciato Nicolas Turquois, secondo Le Figaroavvicinandosi aggressivamente al PS eletto dell'Ille-et-Vilaine. A separarli sono poi intervenuti i parlamentari, tra cui il presidente del gruppo MoDem dell'Emiciclo, Marc Fesneau. Il deputato della LFI Antoine Léaument, che ha chiesto a Nicolas Turquois di andarsene se non si fosse calmato, afferma che il funzionario eletto ha poi rivolto la sua rabbia contro di lui, prima di essere evacuato dagli ufficiali giudiziari.
Una “possibile sanzione” contro il deputato MoDem
Condannando nel suo comunicato stampa “Tutto ciò che contribuisce a mantenere un clima deleterio nell'emiciclo e nel dibattito pubblico, in particolare i fotomontaggi, le liste che gettano al pascolo i deputati sui social network, le molestie esercitate su alcuni di loro, anche sui loro cari”Yaël Braun-Pivet ha voluto far sapere che presto un ufficio di presidenza si riunirà per decidere su a “possibile sanzione” nei confronti di Nicolas Turquois, che nel frattempo si è scusato.
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